I fondi statali di incentivazione spettano anche a UniTrento

Una norma approvata ieri sera dal Parlamento chiarisce che l’Ateneo trentino è legittimato a concorrere a una quota del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle università statali italiane. La soddisfazione del rettore Paolo Collini e dell’assessora Sara Ferrari.   
I fondi statali di incentivazione spettano anche a UniTrento. L’Ateneo trentino ha diritto a questa “fetta” del Fondo di finanziamento ordinario come le altre università statali italiane. Il chiarimento è arrivato dopo anni di discussioni. Oggetto del contendere era un’interpretazione che aveva preso piede a seguito della delega alla Provincia autonoma di Trento delle competenze e funzioni in materia di università. Ora si è definita la parte del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle università statali di cui è destinataria.
La norma che ha fatto chiarezza è stata approvata il 26 luglio dal Senato e ieri sera dalla Camera nell’ambito del cosiddetto decreto Mezzogiorno che comprende anche disposizioni sulle università. In base al provvedimento l’Ateneo trentino è legittimato a partecipare al riparto dei fondi statali di incentivazione.
Paolo Collini, rettore dell’Università di Trento, e Sara Ferrari, assessora all’università e ricerca della Provincia autonoma di Trento, sono soddisfatti che le intense trattative che li hanno visti a lungo impegnati abbiano avuto un buon esito.
«Finalmente – commenta il rettore Collini – è stata sancita l’interpretazione del decreto legislativo 142/2011 che noi abbiamo sempre difeso e che però era stata più volte messa in discussione sia dal Ministero dell’Economia e sia dalla Corte dei Conti. L’Ateneo ora potrà, quindi, accedere con certezza ai fondi relativi ai piani straordinari per il reclutamento, incentivi alle chiamate, programmi speciali come il Levi Montalcini e così via. Negli ultimi anni questi fondi ci sono stati riconosciuti, grazie alla disponibilità del MIUR, ma a prezzo di lunghe negoziazioni e controversie con gli Organi di controllo. Il risultato è il frutto di un lavoro corale, su iniziativa dell’assessora Ferrari, del sistema trentino che ha coinvolto il presidente Rossi e la Giunta provinciale e la Dirigenza della Provincia autonoma di Trento, i Parlamentari trentini e ovviamente noi con un continuo lavoro di relazione a tutti i livelli di governo coinvolti. Vorrei aggiungere un ringraziamento alla ministra Fedeli per l’attenzione che ci ha riservato».
Anche l’assessora Ferrari vuole segnalare la propria soddisfazione per il risultato, che è frutto di un lavoro corale in cui ciascuno a Trento e a Roma si è impegnato a fare la propria parte, per questo giusto riconoscimento.
Foto/©Roberto Bernardinatti
Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Heinrich Erhard folgt auf Josef Haspinger, Sonja Platzer bleibt

Bei der gestrigen Mitgliederversammlung der Südtiroler Vinzenzgemeinschaft wurde der Meraner Heinrich Erhard zum neuen Vorsitzenden…

37 minuti ago

Costruiamo insieme un’Europa di Pace, Festa sindacale 1°maggio

Anche quest’anno le Confederazioni sindacali CGIL/AGB, SGBCISL e UIL-SGK ripropongono la tradizionale Festa del 1°…

14 ore ago

Europee, Michaela Biancofiore tifa per Giorgia

“Alle elezioni europee, io voterò Giorgia, orgogliosa del nostro Premier, Meloni. Io condivido le sue…

14 ore ago

Interventi a favore dei coltivatori diretti approvati dalla Giunta regionale Trentino alto Adige

Un contributo a favore dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla rispettiva gestione dei…

15 ore ago

Papa Francesco visita le detenute nella Casa di reclusione all’Isola della Giudecca.

Visita lampo di Papa Francesco oggi a Venezia. Bergoglio è atterrato con l'elicottero alle 7.55…

16 ore ago

Attenzione, a Merano arrivano i WasteWatcher

Girano perlopiù in coppia, in abiti civili o in divisa, per le strade e le…

19 ore ago