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Bolzano. Giovedi 6 luglio l’ANPI ricorda Gian Antonio Manci

5 Luglio 2017

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Bolzano. Giovedi 6 luglio l’ANPI ricorda Gian Antonio Manci

Alle ore 9.30 a Bolzano in Piazza 4 Novembre nel segno dell’attualità del suo pensiero autonomista ed europeista.   

Giannantonio Manci, nato a Trento nel 1901, deceduto a Bolzano il 6 luglio 1944, rappresentante di commercio, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Manci, partito volontario nella guerra 1915-’18, aveva combattuto come ufficiale nel Battaglione “Brenta” del 6° Alpini. Concluso il conflitto, si era diplomato in ragioneria e si era dato all’attività di rappresentante, che aveva dovuto interrompere quando, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, era stato richiamato. Nel 1940-41, Manci aveva prestato servizio a Trento, col grado di capitano, presso il deposito dell’11° Reggimento alpini di Trento. L’8 settembre 1943, all’annuncio dell’armistizio, era entrato nelle file della Resistenza, impegnandosi nell’organizzazione del movimento partigiano trentino. Ai primi di luglio del 1944, in seguito a delazione, Giannantonio Manci fu arrestato dai tedeschi. Trasportato a Bolzano e rinchiuso in quelle carceri, per non cedere alle torture si tolse la vita, gettandosi da una finestra durante un interrogatorio.
Questa la motivazione della Medaglia d’oro al valor militare«Educato alla scuola dei sommi apostoli dell’irredentismo, fece suo il credo che rese bello il morire per la Patria. Animatore e trascinatore di popolo, seppe fondere energie e volontà per la redenzione dell’Italia da asservimenti e tirannidi. Nel nuovo risorgimento italiano, seguendo gli ammaestramenti degli avi, prese il posto additatogli dai martiri che lo precedettero nel sacrificio. Vile delazione lo dava nelle mani dei nemici che invano frugarono il nobile animo e piuttosto che procurare ad essi la sadica gioia di vederlo lentamente morire, dalla finestra della prigione si lanciava a capo fitto nel vuoto bagnando col sangue generoso la terra della Patria, che dal vermiglio amplesso fu fecondata per le future glorie.”

In foto: Giannantonio Manci