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Annullata la condanna all’ex funzionario di polizia Bruno Contrada

7 Luglio 2017

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Annullata la condanna all’ex funzionario di polizia Bruno Contrada

Revocata la pena a dieci  anni all’ex numero due del Sisde.  

La Corte di Cassazione ha revoca la condanna a dieci anni inflitta all’ex numero due del Sisde Bruno Contrada, accusato di concorso in associazione mafiosa.  Contrada, per molti anni poliziotto in prima linea contro la mafia a Palermo, finisce in cella con l’accusa di concorso in associazione mafiosa il 24 dicembre del 1992. In primo grado lo condannano a dieci anni, ma la Corte d’Appello ribalta la sentenza e lo assolve. Successivamente la Cassazione annulla la decisione della Corte d’Appello con rinvio e il processo torna in Corte d’Appello di Palermo, dove i giudici  il 25 febbraio del 2006 confermano la condanna a dieci anni. Nel 2007 la sentenza diviene definitiva e Bruno Contrada, nonostante gli anni di custodia cautelare in carcere, torna in cella. Tra il carcere e i domiciliari, Contrada sconta tutta la pena. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel 2015 condanna l’Italia a risarcire il poliziotto, nel frattempo sospeso dalla pensione, ritenendo che Contrada non dovesse essere né processato né condannato perché all’epoca dei fatti a lui contestati il reato di concorso in associazione mafiosa non era «chiaro, né prevedibile».  In virtù di tale decisione il legale di Contrada tenta, invano, la strada della revisione che la Corte d’Appello di Catania boccia. L’ultimo ricorso, quello dell’incidente di esecuzione, promosso dall’avvocato Stefano Giordano nel 2016, con cui chiede alla Corte d’Appello di Palermo, alla luce della sentenza europea, di revocare la condanna sostenendo che prima del ’94, spartiacque temporale fissato dalla Cedu, non fosse possibile condannare per il reato di concorso in associazione mafiosa, non viene accettato dalla Corte. Oggi la Cassazione, a cui Giordano si è rivolto, gli dà ragione e revoca la condanna. Dal momento che Contrada ha scontato la pena gli effetti della pronuncia si ripercuoteranno, ad esempio, sull’aspetto pensionistico.