F.C. Südtirol comunica di aver trovato e definito l’accordo con il Sig. Aladino Valoti, accordo che sarà ratificato nelle prossime ore. A Valoti è stato affidato l’incarico di direttore sportivo e di responsabile dell’intera area sportiva del club biancorosso, mansioni che svolgerà operativamente e coi crismi dell’ufficialità a partire da sabato, 1° luglio.
Il 51enne bergamasco si è legato all’F.C. Südtirol con un contratto triennale.
Nato a Nembro, in Val Seriana e in provincia di Bergamo, il 9 gennaio 1966, Aladino Valoti è reduce da sei mesi ricchi di soddisfazione a capo dell’area sportiva del Cosenza, con il quale è arrivato sino ai quarti di finale dei playoff di Lega Pro.
Precedentemente una esperienza ultradecennale nei quadri dirigenziali dell’Albinoleffe, in seno al quale è stato uno dei più meritevoli artefici della bella favola orobica in serie B. Dapprima collaboratore tecnico di Sandro Turotti, ha ereditato dallo stesso l’incarico di Direttore Sportivo dell’Albinoleffe a partire dalla stagione 2007/2008, rimanendo a capo dell’area sportiva del club orobico sino al 30 giugno 2016, per complessive nove stagioni consecutive, le prime cinque in serie B, dove ha ottenuto brillantissimi risultati, fra i quali un 4°, un 9° e un 11° posto. A seguire quattro campionati in C1, dove ha lasciato l’Albinoleffe prima di decidere di confrontarsi con una nuova esperienza professionale e con un club blasonato come il Cosenza, al quale è approdato a gennaio del 2017 e dal quale si è separato per impedimenti personali legati – principalmente – alla lontananza da casa e dalla famiglia.
Aladino Valoti è stato anche un calciatore (esterno destro, di ruolo) di ottima levatura. Al suo attivo ha qualcosa come 569 presenze fra i professionisti, di cui 59 (con un gol) in serie A, 347 (con 13 reti) in serie B, 165 in C1 e 21 in D.
Ha militato – fra le altre squadre – nell’Atalanta, nel Parma di Arrigo Sacchi, nella Spal, nel Vicenza, nel Brescia e nel Verona allenato da Bortolo Mutti.
Aladino Valoti ha anche un figlio calciatore, ovvero Mattia, 23enne centrocampista che ha di recente festeggiato la promozione in serie A con l’Hellas Verona (22 presenze e 3 gol) e che è cresciuto nella „cantera“ dell’Albinoleffe, resa fertile da papà Aladino, il quale ha lanciato nel calcio che conta anche un certo Andrea Belotti, 26 gol col Torino nell’ultimo campionato di serie A e centravanti titolare della Nazionale italiana.
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