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Merano. Profughi, dal Ministero dell’Interno 57.000 euro1 min read

6 Giugno 2017 < 1 min read

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Merano. Profughi, dal Ministero dell’Interno 57.000 euro1 min read

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Lo Stato ha deciso di stanziare a favore del Comune di Merano un contributo di 57.000 euro perché la città ha ospitato richiedenti asilo sul proprio territorio. La somma verrà utilizzata per sostenere progetti di integrazione. Uno di questi sarà l’apertura di un ristorante di cucina africana. Il locale verrà gestito dalla cooperativa sociale Spirit con il sostegno della Federazione cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige.

“Fa bene far del bene”: è stato questo il primo, soddisfatto commento del vicesindaco Andrea Rossi alla notizia, confermata da un comunicato ufficiale del Commissariato del Governo, che il Ministero degli Interni ha riconosciuto a Merano una quota del fondo stanziato dal governo a favore dei Comuni virtuosi in tema di accoglienza dei profughi. Tale provvedimento è previsto dal decreto legge 193 del 22 ottobre 2016: requisito fondamentale era l’aver ospitato richiedenti asilo sul proprio territorio alla data del 24 ottobre e del 24 dicembre 2016. In tale periodo i profughi accolti in riva al Passirio erano 140. L’importo che lo Stato verserà al Comune per la solidarietà dimostrata e per l’impegno assunto nel dare ospitalità ai migranti ammonta a 57.000 euro.

“Una cifra importante – ha sottolineato Rossi – che servirà a impostare progetti e strategie efficaci intorno ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Il primo di questi sarà l’apertura di un ristorante di cucina africana. Il locale verrà gestito dalla cooperativa sociale Spirit con il sostegno della Federazione cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige e darà lavoro a personale di origine africana consentendo di impiegare, a rotazione e con percorsi formativi, molti dei richiedenti asilo ospitati nella struttura presso la stazione ferroviaria”. Un’opportunità di lavoro che diventa opportunità di integrazione e di inserimento.