Le auto più belle della storia celebrano i 700 anni di Merano

Le auto più belle della storia celebrano i 700 anni di Merano e i 130 anni di Eberhard & Co. con la tappa de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”: appuntamento il 23 e 24 giugno per ammirare 85 vetture dal fascino intramontabile.   

La storia dei motori incontra la storia di Merano. Per omaggiare i 700 anni della città, dopo l’entusiasmante primo abbraccio dell’anno scorso torna anche quest’anno La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto (22-25 giugno 2017), gara di regolarità unica nel suo genere nel mondo perché riservata esclusivamente a vetture SportBarchetta da competizione costruite fino al 1960, inserita nel calendario internazionale FIVA (Fédération Internationale des Vèhicules Anciens) e ASI (Automotoclub Storico Italiano).

Dal pomeriggio del 23 giugno al mattino del 24 giugno stazioneranno in città 85 vetture dal fascino intramontabile, modelli unici ed originali che hanno fatto la storia delle competizioni su pista e su strada, tra cui la Ferrari 340 Mille Miglia del 1953 che proprio in quell’anno corse sulle strade di Merano il GP Supercortemaggiore. Trentadue le marche automobilistiche rappresentate con partecipanti provenienti da 13 paesi del mondo.

La presentazione della tappa meranese è avvenuta ieri mattina all’Hotel Terme Merano. “Ringraziamo la città di Merano e l’Azienda di Soggiorno di Merano per averci voluti anche quest’anno – afferma Stefano Chiminelli, Presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto”, organizzatore dell’evento -. Per noi è un onore essere stati inseriti tra le manifestazioni che celebrano i 700 anni di questa stupenda città, che i concorrenti sicuramente apprezzeranno per la sua bellezza, la qualità della vita e le specialità culinarie. Invitiamo tutti i meranesi, i turisti e gli appassionati a non perdersi questo stupendo spettacolo”.

La tappa di Merano   

L’edizione 2017 de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto” si aprirà il 22 giugno con le verifiche sportive e tecniche. La partenza del primo concorrente avverrà il 23 giugno alle 12,30 come ogni anno da villa Cà Cornaro a Romano d’Ezzelino, alle porte di Bassano del Grappa (VI).

Le vetture giungeranno a Merano dopo aver percorso circa 200 km: la Val Brenta e la Valsugana, per poi toccare Baselga di Pinè e Lavis, percorrere la magica Strada del Vino dell’Alto Adige e arrivare a Merano alle 17, quando le auto sfileranno lungo i Portici e in corso Libertà con arrivo sulla Passeggiata Lungo Passirio dove si fermeranno a disposizione degli occhi degli appassionati. Alla sera cena di gala nella birreria Forst in centro città, dove i concorrenti potranno gustare le eccellenze culinarie della zona.

Il 24 giugno – seconda tappa di 300 km – la prima vettura lascerà Merano alle 8,30.

Le altre tappe   

La seconda tappa sarà sicuramente la più impegnativa per auto e piloti. La carovana toccherà in successione il Passo San Genesio, Bolzano, Sarentino, il Passo di Pennes, Vipiteno, Bressanone, Plancios e il Passo delle Erbe dominato dal massiccio dolomitico del Sass de Putia, Corvara, Passo Campolongo, Passo Pordoi, il lago di Carezza, Obereggen e il Passo di Pampeago (aperto al transito per l’occasione) ai piedi del maestoso massiccio del Latemar. Un percorso dunque durissimo, che si concluderà a Cavalese, la perla della Val di Fiemme che per la prima volta ospita un arrivo di tappa de “La Leggenda”.

Il 25 giugno la terza e ultima tappa. Si parte alle 8,30 da Cavalese per raggiungere Caldonazzo e salire sull’Altopiano dei Sette Comuni lungo la panoramica Kaiserstrasse, costruita durante la Prima Guerra Mondiale. Si attraverserà tutto l’Altopiano fino alla stupenda Asiago e poi si tornerà in pianura e si raggiungerà Bassano del Grappa per il gran finale in Piazza Libertà, il salotto della città dove le vetture in gara si fermeranno per farsi ammirare in tutto il loro splendore. “La Leggenda” si concluderà ufficialmente con il trasferimento dei concorrenti alla Poli Distillerie di Schiavon (VI) per le premiazioni e il pranzo benefico di arrivederci a favore di Hewo Modena, a cui sarà presente per festeggiare i 70 anni della Ferrari anche Giancarlo Bertacchini, lo storico Sindaco e Presidente del Ferrari Club di Maranello (il più antico al mondo) degli anni d’oro.

L’organizzazione e il parterre    

L’evento è organizzato come ogni anno dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto” che, forte di 55 anni di esperienza, si è recentemente aggiudicato il premio “La Manovella d’Oro Internazionale” quale migliore manifestazione 2016 a livello internazionale ed è stato scelto come una delle due uniche manifestazioni che hanno rappresentato il fiore all’occhiello dell’ASI nell’ambito della fiera “Techno-Classica” di Essen (Germania), la più grande d’Europa dedicata al mondo del motorismo d’epoca.

Il parterre si preannuncia di assoluto prestigio. Anche quest’anno ha confermato la sua presenza il due volte campione del mondo di rally Miki Biasion, Brand Ambassador del Main Sponsor della manifestazione, la Maison Svizzera di orologeria Eberhard & Co. che affianca da sempre l’evento e che quest’anno celebra i 130 anni di storia ininterrotta dal 1887. Sarà presente anche il Conte Paolo Marzotto, Presidente del Comitato d’Onore della manifestazione che annovera, oltre allo stesso Biasion, anche il Presidente del Museo “Bonfanti-Vimar” Massimo Vallotto e il famoso storico e curatore della “Galleria del Motorismo, Mobilità ed Ingegno Veneto” Nino Balestra.

I “gioielli” in gara, tra cui la mitica Ferrari 250 Testa Rossa del 1958.   

“La Leggenda di Bassano” è una vetrina viaggiante di pezzi unici, di auto che hanno fatto la storia e che rappresentano vette inarrivabili di tecnica e design. Ecco solo alcuni esempi dei “gioielli” che si sono fino ad oggi iscritti all’edizione 2017:

– Ferrari 250 Testa Rossa 12 cilindri del 1958, inconfondibile nella sua livrea nera con bocca rossa. Proveniente dall’Inghilterra, è la più costosa auto Sport-Barchetta al mondo.

– Alfa Romeo RL Targa Florio del 1924. Proveniente da Boston (USA), è l’unica superstite dei quattro esemplari costruiti. Si classificò seconda alla Targa Floria del 1924, pilotata da Giulio Masetti.

– Alfa Romeo 6C 3000 “Disco volante” del 1953, guidata da Consalvo Sanesi a Monza nel 1954.

– Frazer Nash Targa Florio del 1952, auto esposta al Motor Show di Londra nel 1952. Corse a Sebring e a Watkings Glen (USA) nel 1953.

– Healey Silverstone D15 del 1950, costruita per lo statunitense Briggs Cunningham.

– Platè-Alfa Romeo del 1949, realizzata dal costruttore e pilota milanese Luigi Platè. Dopo aver corso in Italia, fu venduta nel 1957 negli USA all’italoamericano Nicholas Anthony Piccione. Acquistata nel 2003 da un famoso collezionista belga, torna per la prima volta in Italia per partecipare a “La Leggenda”.

– Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans del 1932, proveniente dai Paesi Bassi. – Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1934, pilotata da Ron Van Gerwen, titolare della multinazionale olandese del tessuto Quality Textiles, nuovo importante sponsor della manifestazione.

– Come ogni anno saranno presenti i “Bentley Boys” dal Regno Unito, un gruppo sempre più nutrito che porta sulle strade delle Dolomiti le mastodontiche Bentley d’epoca.

I trofei   

Il Trofeo Giannino Marzotto riguarda la classifica generale: oltre all’esclusivo Trofeo artistico realizzato da LitoLite, ai vincitori andranno due cronografi “Tazio Nuvolari Solo Tempo” della Collezione Tazio Nuvolari legata alle auto d’epoca creata dal Main Sponsor Eberhard & Co. Un’importante opera realizzata dall’artista Pietro Matese premierà la Ferrari più anziana, mentre Pakelo Lubricants offrirà il Premio Pakelo Heroes. Il Trofeo al primo classificato degli equipaggi femminili è intitolato a Maria Teresa de Filippis, prima donna pilota in F1 scomparsa nel 2016. Saranno assegnati anche il Trofeo di Scuderia e il Trofeo Città di Bassano per la speciale classifica dell’ultima prova cronometrata.

Foto/Eberhard & Co – auto d’epoca  

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