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Bolzano. Caramaschi ricorda gli impegni assunti da parte degli amministratori provinciali circa i flussi migratori

6 Giugno 2017

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Bolzano. Caramaschi ricorda gli impegni assunti da parte degli amministratori provinciali circa i flussi migratori

Nel pomeriggio di martedì 6 giugno ha avuto luogo la consueta conferenza stampa del Sindaco Renzo Caramaschi con l’intervento anche dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali Sandro Repetto. In tale occasione il Sindaco ha riferito di aver avuto modo di affrontare con il vice Presidente della Provincia Christian Tommasini la questione relativa all’accoglienza profughi.  Caramaschi ha ricordato gli impegni assunti da parte degli amministratori provinciali, in occasione dei periodici incontri al Commissariato del Governo del Tavolo di Coordinamento dei flussi migratori.
“A verbale in data 6 ottobre 2016 il Vice Presidente della Provincia assicurava che entro la fine di gennaio 2017 sarebbe stato possibile trasferire dalle strutture site a Bolzano a nuove strutture in Provincia, oltre 350 migranti. Il 14 ottobre l’Assessora Stocker confermava che 300 migranti già in quota Stato, sarebbero stati ricollocati entro la fine di gennaio in strutture al di fuori della città. A gennaio 2017 la stessa Assessora Stocker precisava che sarebbero state adeguate strutture a San Candido e Silando, (fine gennaio 40 posti), Lana (febbraio 45 posti), Renon (marzo 40 posti), Laives (marzo/aprile 60 posti) e l’ex Hotel Alpi liberato a breve (ad oggi ci sono ancora 35 ospiti). Poi ad aprile nel corso di una riunione del coordinamento delle forze di polizie, l’Assessora Stocker riferiva che oltre agli sforzi già attuati erano in corso adeguamenti strutturali per ospitare migranti a Ora e Silandro (80 posti entro fine aprile) e Laives (60 posti 15 maggio). Ad oggi però – ha sottolineato il Sindaco- gran parte di questi trasferimenti non è ancora stata fatta. Il Vice Presidente Tommasini mi ha riferito le nuove date comunicate nel corso di un incontro in data odierna in Provincia: Laives 12 giugno 60 posti, Lana 19 giugno 45 posti, Nova Levante 19 giugno 30 posti, Silandro 3 luglio 30 posti, Bressanone 16 agosto 60 posti. Mi auguro che sia la volta buona. Bolzano però, anche a fronte di questi trasferimenti, rimane over quota. Mi permetto di dire che nella programmazione dei nuovi arrivi non si può far riferimento solo al capoluogo. Anche rispetto ai cosiddetti SPRAR, a voce sembrerebbero tutti d’accordo, ma segnalo che ad oggi solo due Comuni hanno dato formalizzato loro disponibilità: San Martino in Passiria e Campo Tures.
A Bolzano – ha proseguito Caramaschi- ospitiamo attualmente circa 850 migranti, dovrebbero essere 400: vuol dire che siamo sopra di 450 unità. Se ciascuno in periferia facesse la propria parte, sarebbe tutto molto più semplice. Bolzano non può rimanere l’unica città che offre lo smistamento e la prima accoglienza. Non voglio passare per quello che respinge i profughi o quelli che hanno diritto ad avere diritto ad una sistemazione, ma a questi ritmi facciamo fatica a reggere. È la velocità delle quantità che non riusciamo ad assorbire. O c’è una partecipazione condivisa ed un senso di responsabilità e di umanità da parte di tutti, oppure i problemi si faranno sempre più pesanti. Faccio presente, ad esempio che l’ex Alimarket che quest’inverno ha ospitato l’emergenza freddo, il prossimo anno non potrà più essere utilizzato a tale scopo perché già pieno per accogliere i nuovi arrivati delle quote statali. Siamo già impegnati nell’individuare e reperire una nuova struttura per l’emergenza freddo della prossima stagione invernale, ma non è semplice. In generale il problema dell’accoglienza dei profughi, lo sappiamo, è complesso e difficile, ma c’è bisogno davvero dell’impegno di tutti”.

Inoltre, il Sindaco ha riferito di aver parlato con il Questore per verificare, alla luce della nuova Circolare Minniti, quali provvedimenti in termini di prevenzione e sicurezza, debbano essere adottati dalla Questura in collaborazione con i Sindaci in occasione di determinati avvenimenti culturali, musicali, sportivi o popolari. “Ne parleremo in un prossimo incontro del Comitato per la Sicurezza Pubblica. Mi auguro che vengano chiarite competenze e modalità degli interventi, in modo che ognuno possa regolarsi di conseguenza”.
Caramaschi ha quindi reso noto che in via Conti nei pressi della struttura sanitaria Firmian, su area di proprietà del dott. Rupert Waldner sta per essere realizzata una nuova struttura residenziale per anziani con due reparti per la riabilitazione sanitaria da 86 posti letto e due reparti con 80 posti letto per la degenza di anziani non autosufficienti; questi ultimi da convenzionarsi con il Comune di Bolzano che vi attingerà con invio di anziani iscritti nella graduatoria unica gestita da ASSB. Tale opera che di fatto viene a supplire la mancata realizzazione da parte della Provincia di un centro di degenza e alloggi per anziani nell’areale dell’ex caserma Mignone a Oltrisarco, sarà oggetto di un’apposita convenzione urbanistica per definire la concessione di un contributo a fondo perduto (3 milioni di Euro) per concorrere al finanziamento dell’opera con richiesta alla Provincia di copertura del finanziamento stesso.

Il Sindaco ha anche accennato allo stato di attuazione della convenzione scolastica con la Provincia Autonoma di Bolzano, nell’ambito di alcune complesse operazioni e permute immobiliari con al centro il complesso scolastico di via Leonardo da Vinci 9 (scuola Von Aufschnaiter).

In foto: Sindaco Caramaschi e l’Ass. Repetto in conferenza stampa