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Presentato Bolzano Festival Bozen 2017

26 Maggio 2017

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Presentato Bolzano Festival Bozen 2017

Musica e Gioventù: in scena un festival musicale dal profondo spirito europeo

Nella prestigiosa cornice della Sala Consiliare del Comune di Bolzano, alla presenza  del Sindaco Renzo Caramaschi e dell’Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto è stato ufficialmente presentato alla stampa Bolzano Festival Bozen 2017.
“Un Festival dal profondo spirito europeo che dal 27 luglio all’1 settembre  renderà la classica internazionale protagonista assoluta dell’estate, seguendo il filo rosso di una musica capace di unire le periferie d’Europa“. Così il direttore artistico della manifestazione Peter Paul Kainrath.

“Nei primi anni ’80 sembrava un sogno troppo ambizioso quello delle orchestre giovanili europee nate da un’idea e dalla volontà di  un grandissimo, come il Maestro Claudio Abbado. La Città di Bolzano però – ha ricordato il Sindaco Renzo Caramaschi – ci ha creduto sin da subito diventando in qualche modo protagonista di questo straordinario viaggio musicale e non solo iniziato 35 anni fa e destinato a proseguire ancora a lungo.  Le orchestre giovanili sono da sempre il simbolo di un pensiero condiviso tra i popoli e l’esempio concreto che per realizzare l’Europa unita è necessario formare nei giovani una coscienza europea. Noi ci crediamo, da sempre. Succede a Bolzano, città di confine per costruire la speranza di una terra senza confini”.

Per l’Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto  “Bolzano come città di residenza di EUYO e GMJO è da decenni luogo d’incontro e confronto estivo della gioventù europea capace di confrontarsi ogni volta con i capolavori universali della grande letteratura musicale. Con Bolzano Festival Bozen, diamo una struttura a questo incontro all’insegna dello spirito europeo, perché giovani talenti e maestri possano incontrarsi e confrontarsi non solo musicalmente”.

“La European Union Youth Orchestra e la Gustav Mahler Jugendorchester – ha sottolineato il direttore artistico Kainrath – hanno trovato a Bolzano la loro residenza. Condivisione, talento e gioventù sono i princìpi anche dell’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler che sotto la guida di grandi direttori, ogni estate dà saggio della propria preparazione. Da 14 anni il Bolzano Festival Bozen intreccia i concerti delle orchestre giovanili guidate dai fuoriclasse del podio, alla cultura musicale bolzanina irradiandosi per tutta la città: la prestigiosa tradizione pianistica del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, la scuola di Alto perfezionamento dell’Accademia Gustav Mahler e la ricerca sulla musica barocca del festival Antiqua”.

“Musica e gioventù”, i due capisaldi che hanno ispirato e continuano a portare linfa vitale alla rassegna bolzanina, contraddistinguono e caratterizzano il Bolzano Festival Bozen nel variegato panorama dei festival musicali internazionali. Intento principale del festival è quello di sostenere la crescita professionale di giovani talenti che credono nel potere unificante della musica e nei valori fondanti dell’Europa unita. Bolzano vuole rappresentare un punto di riferimento nella formazione e nella carriera dei musicisti più promettenti d’Europa, e lo fa donando ai suoi cittadini la musica classica di altissima qualità di cui sono interpreti. Tutta la città è invitata a partecipare alle fitta programmazione del Bolzano Festival Bozen, pensata per coinvolgere il pubblico in luoghi e modalità differenti: dalle “consuete” sale da concerto a Castel Mareccio, da Castel Roncolo fino al Parco delle Semirurali, passando per il Parkhotel Laurin, Piazza Mazzini e Piazza Matteotti.

ORCHESTRE 27.7 – 27.8
Divertimento e festosità sono le parole chiave del programma che l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano interpreterà in occasione del concerto gratuito all’aperto, inaugurazione del festival. Diretta da George Jackson, l’Orchestra sedurrà il sempre più numeroso pubblico che attende l’oramai immancabile appuntamento al Parco delle Semirurali, spaziando dalla briosa sinfonia di Mikhail Glinka alle arie di Verdi, Bartók e Beethoven, in un concerto pensato per il puro godimento musicale (27.7).
L’Accademia Gustav Mahler rinnova quest’anno il sodalizio artistico con Daniel Harding, il direttore d’orchestra inglese capace come nessun’altro di far rivivere lo spirito e la filosofia musicale del suo grande maestro Claudio Abbado. Harding, una delle personalità più ammirate in ambito internazionale, salirà per la terza volta sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler per dirigerne il concerto che segna il coronamento sinfonico dei corsi di Alto Perfezionamento.
Durante i corsi, 15 musicisti della Mahler Chamber Orchestra – altra preziosa eredità musicale di Abbado – lavoreranno con gli studenti provenienti da tutta Europa per esibirsi nella Sinfonia n. 3 di Robert Schumann “Renana”, composizione che fa regolarmente parte dei programmi della Mahler Chamber Orchestra.
Poche opere sono legate così strettamente al modo di fare musica della MCO, di Daniel Harding, di Claudio Abbado e dell’Accademia Mahler. Con questo brano, Daniel Harding e la Mahler Chamber Orchestra si propongono di trasmettere agli studenti il loro modo di suonare così particolare, energico e allo stesso tempo estremamente attento nell’ascolto reciproco.

Le atmosfere rarefatte e il leggendario mondo mitologico del Nord Europa hanno ispirato per secoli artisti e compositori. Quest’anno la European Union Youth Orchestra farà respirare a Bolzano il magico Spirito del Nord grazie a due concerti dedicati alle composizioni nate nei paesi più settentrionali dell’Unione Europea, come Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia e Svezia, cui si affianca un classico della vicina Russia. Al centro dei due programmi intitolati Spirit of the North che vedranno sul podio il direttore principale della EUYO, il russo Vasily Petrenko, ci sono due opere sinfoniche di culto: la Sinfonia n. 1 di Sibelius e la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij. Entrambe le sinfonie sono espressioni appassionate e intense di quell’afflato nazionalistico che caratterizzò la fine del 19° secolo e rimasero per più di un secolo tra le favorite del pubblico. I programmi si completano di opere più recenti di Pēteris Vasks, Mikalojus Čiurlionis, Arvo Pärt, Carl Nielsen e di Christian Lindberg. Ad interpretare Fratres di Pärt, indiscusso compositore estone, sarà la celebrata violinista lettone Baiba Skride; come solista nella composizione Golden Eagle, troviamo il suo compositore, il trombonista svedese Lindberg. (18 e 20.8.)
La tournée estiva del 2017 Gustav Mahler Jugendorchester segna il trentesimo anniversario della fondazione della grande orchestra europea con sede a Vienna. Per celebrare il suo compleanno la GMJO ha scelto di farsi condurre nuovamente dalla bacchetta di Ingo Metzmacher, uno dei più convincenti rappresentanti della musica del 20° e del 21° secolo. Assieme a un pianista del calibro di Jean-Yves Thibaudet, alla sua seconda collaborazione con l’orchestra, la GMJO ha scelto ambiziosamente di cimentarsi nell’esecuzione della monumentale sinfonia Turangalîla di Olivier Messiaen, di ardua e rara esecuzione. Questo prezioso appuntamento musicale verrà anticipato dal primo concerto che affiancherà alcuni capolavori sinfonici molto amati come il Concerto per pianoforte e orchestra in Fa Maggiore di George Gershwin, la Suite da Il Mandarino meraviglioso di Béla Bartók e la Suite n. 2 da Daphnis et Chloé di Maurice Ravel a un’opera giovanile di Arnold Schoenberg poco frequentata come la Begleitungsmusik zu einer Lichtspielscene. (24 e 27.8) www.gmjo.at  www.euyo.eu  www.haydn.it

ACCADEMIA GUSTAV MAHLER 29.7 – 3.8
Da quest’anno l’Accademia Gustav Mahler torna a intrecciare la sua attività con la GMJO rinsaldando il legame progettuale che l’aveva vista nascere. Terza componente in questa sinergia musicale sarà la Mahler Chamber Orchestra, altra formazione fondata da Claudio Abbado per riunire i musicisti della GMJO che avevano superato il limite di età di 26 anni.
Quest’anno l’intento pedagogico dell’Accademia sarà quello di preparare i giovani musicisti all’interpretazione dei grandi compositori protagonisti dei programmi della tournée estiva della GMJO.
I focus delle lezioni saranno quindi su Ravel, Bartók e Messiaen, autori di musica da camera molto impegnativa da eseguire. I giovani strumentisti avranno modo di studiarla per tre settimane, in modo da acquisire e interpretare al meglio il loro linguaggio sonoro nella forma più sintetica, quella cameristica. Nuovi approcci, conoscenze esecutive e stilistiche che permetteranno ai musicisti di affrontare le opere sinfoniche di questi grandi compositori in maniera ancora più completa e profonda.
Nell’ambito dell’Accademia Gustav Mahler inoltre, 15 componenti della Mahler Chamber Orchestra parteciperanno per una settimana alle prove e ai concerti gratuiti che gli studenti dei corsi di Alto Perfezionamento terranno in numerosi luoghi della città, da Palazzo Mercantile fino a via Cagliari. Dell’organico degli ensemble che invaderanno musicalmente Bolzano, faranno parte anche alcuni studenti del Conservatorio Monteverdi (29.7 – 3.8).
www.accademiamahlerbz.com

ANTIQUA 4.8 – 28.8
Antiqua 2017 propone programmi inconsueti che esplorano zone poco conosciute della musica rinascimentale e barocca. Emblematica in questo senso è l’inaugurazione che proporrà il caleidoscopico mondo musicale e teatrale europeo del ‘500 con il Dramatodia Ensemble diretto da Alberto Allegrezza (4.8). L’ensemble La Confraternita de’ Musici e il direttore Cosimo Prontera saranno protagonisti del concerto La musica delle terre in cui pagine della tradizione colta e popolare del Sei-Settecento verranno messe a confronto, alla ricerca di affinità e caratteri distintivi (6.8). Particolare ed evocativa sarà la polifonia vocale portoghese del gruppo Cappella Musical Cupertino de Miranda (11.8). Lo spettro musicale del festival comprenderà inoltre compositori preclassici, come J.P. Rameau, cui il BRQ Ensemble diretto da Mahan Esfahani dedicherà un concerto monografico (28.8). “Possibilities” è l’eloquente titolo che raggruppa due concerti concepiti come luogo di sperimentazione tra la musica antica e altre discipline: quello dell’ipnotico, giocoso e irriverente flautista Gabor Vosteen e la serata dedicata a “Napoli!” alle origini della canzone da Di Lasso a…. De Vito che vedrà protagonisti la cantante Maria Pia De Vito, Michel Godard al serpentone e Claudio Astronio al clavicembalo (7.8).
www.antiquabz.it

FINALE DELLA 61. EDIZIONE DEL CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE FERRUCCIO BUSONI 22.8 – 1.9
Dopo due bienni senza l’assegnazione del Primo Premio, la Finale della 60° edizione del Concorso Pianistico Ferruccio Busoni si è conclusa con la vittoria della giovane pianista sudcoreana Chloe Mun, avviata a una brillante carriera. Ora l’attenzione del pianismo internazionale è tutta rivolta ai 27 candidati ammessi nel 2016 alle fasi finali di questa 61° edizione: ci sarà anche quest’anno qualcuno con la stoffa del Primo Premio?
La rosa dei finalisti rispecchia un ampio spettro dell’arte pianistica contemporanea e la consueta varietà di provenienze. La nazione più rappresentata in queste finali è l’Italia che vanta cinque concorrenti. Diversamente dalla finale della passata edizione, i rappresentanti del pianismo russo sono solamente due. Tra i pianisti asiatici si registra un aumento dei giapponesi che con quattro finalisti in gara raggiungono per numero i sudcoreani. Francia e Germania contano due candidati ciascuno, mentre Croazia, Polonia, Ucraina, Inghilterra, Cina, Canada, USA e persino la Siria sono rappresentati da un finalista ciascuno. La lista completa dei nomi, dell’età e provenienza dei 27 finalisti si trova sul sito del Concorso Busoni al link www.concorsobusoni.it/it/candidates-busoni-piano-competition.
Uno spaccato altrettanto sfaccettato e artisticamente significativo del panorama pianistico contemporaneo lo offre la composizione della giuria di questa 61° finale, che comprende pianisti del calibro di Kevin Kenner (USA), Walter Ponce (Bolivia / USA), Sa Chen (Cina) e Mari Kodama (Giappone/ USA), Jorge Luis Prats (Cuba/ Spagna) Pietro De Maria (Italia), il pluripremiato produttore discografico indipendente Christopher Alder (UK), il direttore artistico del Wiener Konzerthaus Matthias Naske (Austria) e l’organizzatore di eventi musicali Marco Riaskoff (Olanda).
La Finalissima vedrà l’Orchestra Haydn affiancare i concorrenti, diretta dal maestro Arvo Volmer.
Un’importante novità nelle fasi finali è rappresentata dall’introduzione, al posto di una delle due prove con l’orchestra, di una prova di musica da camera. Per questo round finale i giovani pianisti potranno contare su una compagine cameristica italiana tra le più stimate internazionalmente, il Quartetto di Cremona.
Il repertorio contemporaneo previsto nelle finali solistiche nasce quest’anno dalla collaborazione con un nuovo partner francese, l’Orléans Concours International e consiste quindi in opere commissionate da questo importante concorso.
Un’altra significativa innovazione è quella della formazione di una Junior Jury che vedrà protagoniste le scuole musicali locali. Il legame del Busoni con i bolzanini è inoltre suggellato da un’antica tradizione che da qualche anno è stata ripresa, vale a dire ospitare a casa propria i finalisti del Concorso, condividendo insieme a loro le emozioni delle fasi finali. Per chi fosse interessato ad ospitare i candidati può mettersi in contatto con la segreteria del Concorso Busoni al numero 0471 976568 entro il 20 Luglio 2017.
Inoltre, in occasione della fasi finali, il Concorso Busoni torna a proporre l’iniziativa Galleria dei Talenti che trasforma le gallerie commerciali del centro storico di Bolzano in palchi d’eccezione per i giovani pianisti allievi degli istituti musicali del Trentino-Alto Adige (28.8 – 1.9).
Il Concorso Busoni può essere annoverato tra i 5 più rilevanti della scena musicale internazionale, che conta oltre 750 concorsi dello stesso genere. Conseguentemente alto è l’interesse a seguire il Concorso live attraverso i vari media. Accanto al servizio di live streaming prodotto dalla stessa Fondazione Busoni, spicca in particolare la cooperazione con Rai Südtirol che oltre a garantire la messa in onda televisiva regionale della Finalissima, consente la trasmissione in differita per Orf III e in parte anche per Rai 5. Da quest’anno Idagio, la piattaforma dedicata alla musica classica, collaborerà con il concorso, dedicando alla storia del Busoni una playlist dettagliata.
www.concorsobusoni.it

BFB Plus
Il programma della Bolzano Festival Bozen si completa di alcuni concerti di straordinaria caratura, come quello proposto dall’Accademia d’Archi di Bolzano diretta da Georg Egger che assieme al tenore Bertram Berchtold e il cornista Johannes Hinterholzer, interpreteranno il Concerto per corno e orchestra nr 2 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Serenata per tenore, corno e archi op. 31 di Benjamin Britten.
Anche le due orchestre giovanili doneranno al pubblico bolzanino due pittoresche serate di musica da camera a ingresso gratuito nell’ambito del BFB plus. Gli ensemble della Gustav Mahler Jugendorchester si esibiranno nell’intimo e suggestivo cortile di Castel Roncolo (14.8). La European Union Youth Orchestra porterà gli amati appuntamenti di musica da camera nel cuore del centro storico, nel Parkhotel Laurin. Un concerto in cui la EUYO celebra idealmente la presenza a Bolzano di Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura nel 1986, ospite del Centro per la pace per una conferenza all’Università di Bolzano (21.8).

SPAZIO KLASSIK
Il grande consenso riscosso nei negli anni passati ha portato l’iniziativa SPAZIO KLASSIK ad ampliarsi e ad estendersi a tutti i partner del Bolzano Festival Bozen: da quest’anno quindi non saranno solo i musicisti della European Union Youth Orchestra a scendere dal palco e farsi conoscere dai bolzanini, ma tutte le rassegne che compongono il Bolzano Festival Bozen useranno la piattaforma Spazio Klassik per dialogare con il pubblico. Il 7.8 Antiqua inviterà “i bambini in età compresa tra 1-99 anni” a incontrare il funambolico flautista Gabor Vosteen, mentre il 14.8 alcuni rappresentanti della Gustav Mahler Jugendorchester presenteranno la loro musica in Piazza Mazzini. Il 21 e il 22.8 i musicisti della EUYO daranno prova della loro bravura in numerosi luoghi della città e il 28.8 Spazio Klassik offrirà persino la possibilità di conoscere i finalisti del Concorso Pianistico Busoni. L’iniziativa Spazio Klassik rappresenta il contributo del Bolzano Festival Bozen all’iniziativa “HAP- Happening culturali nei quartieri” promossa dal Comune di Bolzano.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Abbonamenti e biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili a partire dal 27.05 presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano (T 0471 053800) aperte secondo i seguenti orari: da martedì al venerdì 11 – 14 e 17-19. Sabato 11 -14. I ticket sono acquistabili online sul sito: www.ticket.bz.it

In foto: Spazio Klassik