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Bolzano. Sì ad uno studio di fattibilità per un collegamento automatizzato Oltrisarco- Aslago

8 Maggio 2017

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Bolzano. Sì ad uno studio di fattibilità per un collegamento automatizzato Oltrisarco- Aslago

La Giunta comunale ha dato il via libera all’elaborazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un ascensore inclinato o tecnologia analoga completamente automatizzato per collegare le zone in pendice di Aslago da piazzetta S.Vigilio (se non da parco Mignone) fino all’incrocio tra via Castel Weinegg/via Castel Flavon per un tratto di circa 150/200 metri e con una pendenza pari al 20%.

Si tratta di un intervento di trasporto pubblico locale già previsto dal Piano Urbano della Mobilità approvato nel 2010. Il Sindaco Caramaschi e l’Assessore alla Mobilità Marialaura Lorenzini in sede di conferenza stampa hanno sottolineato che il sedime interessato risulta quasi del tutto di proprietà comunale ad eccezione della particella più a monte. L’IPES inoltre realizzerà a nord del tracciato, un nuovo importante complesso residenziale (55 nuovi alloggi) e l’eventuale ascensore inclinato/funicolare potrebbe essere inserito nelle opere di urbanizzazione o quanto meno previsto a livello planimetrico e di accessibilità anche per i nuovi condomini. Stamane la Giunta ha dunque autorizzato gli uffici dell’Assessorato alla Mobilità ad incaricare un esperto per l’elaborazione di uno studio di fattibilità, comprensivo di stima di costi di costruzione e manutenzione dell’infrastruttura. “Un progetto semplice e dai costi tutto sommato limitati (circa 1,5 milioni di Euro) – secondo l’Assessora Lorenzini – ma di grande utilità per le persone anziane e non solo che abitano nella zona. Quando avremo il progetto di fattibilità potremo prevedere la gara per la progettazione esecutiva e l’appalto dell’opera. Cercheremo di arrivare con la progettazione entro l’anno in maniera tale da poter finanziare l’opera con l’avanzo di amministrazione a disposizione”.

La Giunta stamane ha anche approvato il contratto di servizio 2017 (programma e budget) dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano che risulta pari a 97 milioni di Euro, in linea con quello dell’anno precedente. Di questo importo, 9,9 milioni per i servizi alla prima infanzia e famiglia, 7 per l’area minori, 3,2 per l’area adulti, 33,7 per gli anziani, 13,5 per l’area handicap e disagio psichico, 3,8 per l’inclusione sociale, 25,4 per l’assistenza economica e sociale, e 753.000 Euro per gli investimenti. 19 i milioni di Euro finanziati dal Comune mentre oltre alle entrate proprie di ASSB (13,9 milioni), il budget è coperto dalla Provincia (60 milioni) e dall’Azienda Sanitaria (3,4 milioni) “Abbiamo registrato -ha detto il Sindaco Caramaschi- un aumento delle situazioni di disagio, tanto minorile, quanto degli adulti. E’ una società che sconta un po’ di affanno e politiche educative non sufficienti nel consigliare comportamenti che tengano lontano ad esempio dall’alcol o dalla droga. I profughi rappresentano solo una minima parte del problema, forse quella più evidente, ma vi è anche un certo disagio nascosto e una povertà che vanno combattuti. Quello dei profughi è un problema che si aggiunge a quelli già esistenti sempre rispetto ai fenomeni di marginalità, ma che in generale siamo nelle condizioni di affrontare e attutire meglio rispetto a tante altre realtà italiane”.