I pompieri costretti a calarsi nel buio con funi e imbracature
Fiamme al Virgolo, difficile intervento dei pompieri di ieri sera venerdì 26 maggio pochi minuti prima delle h.23. Da diverse zone della città erano visibili fiamme sul fianco della montagna ed era possibile anche udire dei forti rumori, assimilabili ad esplosioni. È scattato l’allarme ed immediatamente si sono attivati i Vigili del fuoco del Corpo permanente, che si sono fatti aiutare da quelli del Corpo volontario del Centro città. In breve tempo i pompieri hanno localizzato il luogo dove si stava sviluppando il rogo e a metterlo sotto controllo. Contemporaneamente però hanno cominciato a prendere fuoco anche altri tratti di boscaglia e di terreno posto in località scabrosa al di sotto della stazione dell’ex funicolare del Virgolo. A causa del buio e della difficoltà a muoversi in quella zona, l’intervento si è subito dimostrato alquanto complesso da gestire, anche in termini di pericolosità per gli stessi uomini impegnati nello spegnimento delle fiamme. In parte, i vigili del fuoco sono stati costretti addirittura a calarsi, nel buio e nel vuoto, grazie a corde e imbracature.
Già il 25 aprile scorso, la zona attorno alla ex stazione a monte della funivia del Virgolo era stata teatro di un rogo. E anche in quel caso i pompieri erano dovuti intervenire mettendo a repentaglio la propria vita. Per non parlare del pericolo per il Virgolo stesso: si era rimasti per ore col fiato sospeso.
La causa dell’incendio nella notte tra il 26 e 27 maggio ancora non sono chiare. Le forze dell’ordine stanno indagando col supporto degli ispettori dei vigili del fuoco. Nell’intervento assai delicato, oltre a un paio di dozzine di uomini del corpo permanente e dei volontari, sono stati impegnati anche uomini della Questura e dell’ispettorato forestale. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito
Foto, un automezzo del Vigili del Fuoco nella notte tra il 26 e 27 maggio al Virgolo (Bolzano)
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