Turchia. Voto referendario “non è stato all’altezza” degli standard internazionali.

“Minate le garanzie contro le frodi“, per il voto su schede non timbrate.

ll voto referendario in Turchia “non è stato all’altezza” degli standard internazionali: lo afferma la missione degli osservatori dell’Osce, nella conferenza stampa tenuta questo pomeriggio – 17.aprile – ad Ankara. La decisione della Commissione elettorale turca sull’ammissibilità delle schede non timbrate – riferisce un comunicato Ansa –  “ha minato le garanzie contro le frodi”.

Se la Commissione elettorale suprema turca (Ysk) non annullerà le contestate schede senza timbro, votate nel referendum di ieri sul presidenzialismo, l’opposizione è pronta a ricorrere alla Corte europea dei diritti umani. Lo ha annunciato il partito filo-curdo Hdp.

Erdogan reagisce alle accuse spiegando che lui, per vincere il referendum sul presidenzialismo ha dovuto combattere contro “le nazioni potenti del mondo che mi hanno attaccato con una “mentalità da crociati”. Il presidente turcolo ha detto salutando la folla che lo ha accolto all’aeroporto di Ankara, al suo arrivo da Istanbul. “Non ci siamo arresi. Abbiamo resistito come una nazione”, ha aggiunto Erdogan.