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515 kg di rifiuti raccolti lungo l’Isarco e la Rienza.2 min read

4 Aprile 2017 2 min read

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515 kg di rifiuti raccolti lungo l’Isarco e la Rienza.2 min read

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La sezione canoa dell’ASV Milland pulisce le rive dei fiumi della città di Bressanone.  

A Bressanone i rifiuti abbandonati nel territorio mostrano un trend decrescente da parecchi anni – per il 2016 ammontano a 43 tonnellate e cioè 7% di meno rispetto al 2015. Ciò nonostante soprattutto gli argini dell’Isarco, amati da passanti, padroni di cani e sportivi sono una zona evidentemente inquinata da rifiuti abbandonati.

Nelle vicinanze delle rive si notano bottiglie di plastica, sacchetti per deiezioni canine, lattine e biciclette rotte. Rifiuti di ogni genere che vengono abbandonati impropriamente ed illegalmente da concittadini che non vi prestano alcuna attenzione.

“Lo smaltimento dei rifiuti nelle immediate vicinanze del fiume è impegnativo oltre che pericoloso. Per effettuare la pulizia annuale, in passato ASM Bressanone Spa incaricava una ditta specializzata”, dice Michele Bellucco, dirigente dei Servizi Ambientali.

L’anno scorso è stata l’Associazione Pescatori Valle Isarco a svolgere l’azione di pulizia, mentre nelle settimane scorse i membri della sezione canoa dell’ASV Milland hanno ripulito con grande efficienza gli argini dei fiumi Isarco e Rienza nei pressi della città di Bressanone, supportati dal sostegno tecnico di ASM Bressanone Spa.

“Già negli anni scorsi, i canoisti hanno ripulito la zona, visto che si tratta del loro campo sportivo”, spiega il responsabile della sezione Horst Leitempergher. Le sue considerazioni: “Il tratto tra la Brimi e la confluenza di Isarco e Rienza è molto sporco, specialmente nei pressi del centro storico. La situazione nel tratto fino alla zona sportiva a sud di Bressanone, a parte alcuni luoghi, è meno grave. In generale abbiamo raccolto tantissimi sacchetti per le deiezioni canine. Benché i padroni di cani si sforzino di raccogliere le deiezioni con gli appositi sacchettini, molti di essi poi li buttano semplicemente via, nei sacchetti”.

Al termine dell’azione di pulizia la bilancia di ASM Bressanone Spa indicava in totale 400 kg di rifiuti residui e 115 kg di metallo. Temporaneamente depositati al Centro di riciclaggio a Bressanone, tutti questi rifiuti saranno smaltiti correttamente.

“Non parliamo solo di una questione estetica”, spiega Michele Bellucco. “A seconda del tipo del rifiuto, sorgono anche pericoli igienici ed ecologici. Ciò che viene abbandonato può durare poche settimane ma anche secoli. Un sacchetto di plastica si decompone in 20 anni, una lattina in 250 anni e una bottiglia di vetro adopera 4.000 anni!”

In foto: rifiuti lungo l’Isarco