Cittadino del Marocco espulso dall’Italia per motivi di sicurezza.1 min read
Reading Time: < 1 minuteSi tratta del 26esimo rimpatrio del 2017.
Il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha ordinato l’espulsione di un cittadino marocchino per ragioni di sicurezza dello Stato. L’uomo, un 44enne residente a Santhia (Vercelli) coniugato con una cittadina italiana convertita all’Islam, è stato rimpatriato con un volo diretto in Marocco. Con questo rimpatrio, il 26esimo del 2017, salgono a 158 i soggetti espulsi ed accompagnati alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi per legami con l’estremismo religioso. Secondo fonti stampa l’uomo sarebbe stato segnalato a seguito di approfondimenti investigativi nell’ambito di indagini condotte dalla Digos (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) di Vercelli per aver manifestato un percorso di radicalizzazione che lo aveva portato a considerare l’Italia un paese di miscredenti, non idoneo alla permanenza della sua famiglia. Inoltre, l’uomo nel 2012 l’uomo avrebbe rifiutato di prestare giuramento per ottenere la cittadinanza italiana, confidando ad alcuni connazionali che l’accettazione dello status avrebbe offeso la sua religione e che l’osservanza della Costituzione avrebbe violato dettami shariatici. Sempre secondo notizie stampa anche la comunità islamica vercellese avrebbe confermato quanto scoperto dagli investigatori. Ieri è stato rintracciato a Torino e dopo l’udienza di convalida è stato rimpatriato con un volo diretto in Marocco.
