Totalmente malato di mente, dovrà trascorrere 16 anni in casa di cura psichiatrica.
I risultati della perizia psichiatrica effettuata sull’imbianchino 45enne Cleto DanielTolpeit, l’uomo che nel gennaio 2016 uccise la madre, Irma Denicolò, a San Lorenzo di Sebato, con oltre 20 coltellate attestano una grave infermità mentale. Per questa ragione l’omicida non è imputabile.
Nel prendere atto dei risultati della perizia psichiatrica, il giudice Walter Pelino questa mattina ha stabilito che che Tolpeit dovrà trascorrere 16 anni all’interno della struttura di cura psichiatrica di Pergine Valsugana, dove peraltro egli già si trova. Secondo gli esperti l’uomo soffre di uno scompenso psicotico con disturbo schizoide della personalità che lo rende socialmente pericoloso. Pericoloso al punto tale che vedendo dei würstel in frigorifero, quella mattina del 22 gennaio dello scorso anno, l’imbianchino,che è convintamente vegetariano, fu colto da un raptus talmente violento da infliggere alla madre 20 coltellate punitive. Poi chiamò i Carabinieri ai quali spiegò ciò che aveva fatto. Immediatamente arrestato, alzò le dita in segno vittoria mentre veniva fotografato.
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