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A Bolzano la “prima” dello spettacolo multimediale del gruppo New Eos teatro-musica.

4 Marzo 2017

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A Bolzano la “prima” dello spettacolo multimediale del gruppo New Eos teatro-musica.

«En Nombre de Dios…!

I due anni ultimi di Óscar Romero»

Riduzione del libro di Francesco Comina “Monsignor Romero, martire per il popolo”, che attinge al diario dell’arcivescovo salvadoregno.

Una pagina di storia contemporanea ripercorsa in maniera avvincente e alternativa

Durata: 1h 10′

MARTEDÌ 7 marzo 2017 – ore 18

Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano

INGRESSO LIBERO

Óscar Arnulfo Romero è uno dei grandi testimoni della nostra storia, uno dei simboli della cultura della pace a livello planetario. Un santo per il popolo latinoamericano, un profeta per la chiesa di base, un’icona della non-violenza e un nome simbolo fra i paladini dei diritti umani dal punto di vista dei movimenti sociali di tutto il mondo e nientemeno che dell’ONU, che ha fissato nel giorno della sua morte la “Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime”, che si celebra annualmente dal 2011.

Dopo anni di emarginazione, ora anche la chiesa lo ha posto al centro e lo ha innazlato a modello del cristiano che ha saputo compromettersi con le sorti del popolo, opponendosi alla violenza della dittatura, del potere.

Ed ecco che nell’anno dedicato a Óscar Romero e nel mese del suo ricordo (è stato assassinato il 24 marzo 1980), un tassello sul fronte delle iniziative internazionali viene incasellato in quel di Bolzano, con una proposta di “teatro di conoscenza” intensa, vibrante, ricca di emozioni: una pagina di storia contemporanea riletta nel coinvolgente intreccio fra parole, musica e immagini che ricostruisce fedelmente i due ultimi anni di vita dell’arcivescovo del piccolo Stato centroamericano del Salvador – uno dei grandi testimoni e martiri del continente latinoamericano, amato da Papa Francesco che lo ha beatificato nel 2015 e che ora ha spalancato la strada per la canonizzazione.

Il Centro per la Pace insieme al punto pace Pax Christi di Bolzano ospita infatti la “prima” dello spettacolo multimediale del gruppo New Eos teatro-musica «En nombre de Dios…! I due anni ultimi di Óscar Romero», riduzione del libro di Francesco Comina “Monsignor Romero, martire per il popolo” (ed. la meridiana), che ricostruisce i mesi più appassionanti e commoventi della vita dell’arcivescovo del Salvador.

L’appuntamento con questa importante pagina di storia contemporanea, riproposta in maniera agile e coinvolgente, è per martedì 7 marzo alle ore 18, con ingresso libero, alla Sala di Rappresentanza del Comune, in vicolo Gumer a Bolzano.

Nel volgere di poco più di un’ora verranno ripercorsi con pathos gli ultimi 24 mesi di vita di Romero e gli eventi contestuali, fino a sfociare – a un passo dall’epilogo (il giorno dopo, infatti, monsignore cadrà sotto il fuoco di un killer) – in quel grido, “En nombre de Dios!”, da lui rivolto alle forze armate e ai gruppi paramilitari che seminavano mattanze su tutto il territorio del piccolo Stato di El Salvador (al termine della dittatura, nel 1992, si conteranno oltre 80 mila vittime).

In quella sua omelia, uno dei discorsi che hanno segnato la storia del Novecento e di cui nello spettacolo verranno interpretati i passaggi più incisivi, Romero andò a briglia sciolta, denunciando la politica di repressione messa in atto dalla giunta militare: «…in nome di Dio, in nome di questo popolo che soffre e i cui lamenti salgono al cielo ogni giorno più tumultuosi, io vi supplico, vi prego, vi ordino: EN NOMBRE DE DIOS (in nome di Dio), cessi la repressione!».  Da qui il titolo, volutamente forte, dello spettacolo, che vedrà in scena il gruppo di teatro-musica New Eos che lo ha ideato e realizzato, con Mara da Roit e Patrizio Zindaco (voci recitanti) accompagnati dalle musiche di Luca Dall’Asta.

La matassa della storia di Romero verrà dipanata anche attraverso immagini, che daranno una visualizzazione efficace dei fatti e delle parole raccontate.

Un valore aggiunto sarà rappresentato dal ritratto di Romero realizzato per lo spettacolo dall’artista Claudio Calabrese: un bellissimo dipinto a tecnica mista su legno che sarà visibile in sala e che rappresenta un momento di sintesi tra due espressioni culturali.

Al termine della rappresentazione scenica ci sarò spazio per un breve scambio di opinioni con l’autore del libro Francesco Comina e per un commento di Ermanno Allegri, missionario bolzanino in Brasile esperto in questioni latino-americane.

La cittadinanza e tutti gli interessati sono cordialmente invitati.

“Foto: Fabio Volpotti

In foto da destra: Mara da Roit, Francesco Comina, Patrizio Zindaco e Luca Dall’Asta davanti al ritratto di Óscar Romero dipinto da Claudio Calabrese.