Dopo gli insulti ora Scarpinato teme per l’incolumità della sua compagnia.
Dopo Brunico, Merano e Laives lo spettacolo sarà a Bolzano nella sala Gries dal 14 al 17 febbraio dove a turni organizzati dalle varie scuole sarà visto dalla popolazione scolastica del capoluogo.
Lo spettacolo “Fa’afafine”, protagonista un bambino di 8 anni che si pone domande sulla sua identità di genere, è stato al centro di accese polemiche in particolare da parte di esponenti del centrodestra su posizioni “antigender”.
Il clima è testo e il regista Giuliano Scarpinato è molto preoccupato e teme addirittura per l’incolumità di Michele Digirolamo, il giovanissimo protagonista. Per questo chiede l’intervento incisivo, cioè continuo della Polizia in modo che dal primo all’ultimo giorno di presenza della compagnia sia garantito un servizio di sicurezza.
Scarpinato denuncia senza mezzi termini Casapound che nei giorni scorsi aveva organizzato la proiezione dello spettacolo dopo essere entrata in possesso del link al video fatto pervenire alla Commissione Cultura del Comune di cui Andrea Bonazza è membro. Un fatto gravissimo, in aperta violazione del diritto d’autore nonostante la diffida del legale del Teatro stabile di Udine, che produce lo spettacolo.
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