Bolzano. Risposta Assessore al Personale Monica Franch su articolo Alto Adige dipendenti comunali.

Precisazione sui dati pubblicati, ed in parte, male interpretati.  

In riferimento all’articolo pubblicato sull’edizione odierna del quotidiano Alto Adige avente come tema le “assenze”  dei dipendenti comunali, l’Assessore al Personale del Comune Monica Franch, risponde e precisa quanto segue.

“Il Comune di Bolzano pubblica mensilmente il tasso di assenza dei propri dipendenti sul sito istituzionale in attuazione alle disposizioni in materia di trasparenza. In base alle indicazioni del Ministero le assenze vanno distinte per malattia e per “altre” assenze. Nella colonna “malattia” rientrano tutte le assenze per malattia certificate dai medici e sulle quali nessun datore di lavoratore (né quello pubblico, né quello privato) può influire. Si precisa che i dipendenti comunali, a differenza di quelli di altri enti pubblici territoriali, devono presentare un certificato medico già dal primo giorno di malattia. In altre realtà pubbliche, il certificato medico serve solo a partire dal secondo giorno di malattia. Nella voce “malattia” non rientrano solo le influenze o i malesseri stagionali, ma anche malattie oncologiche e quelle che richiedono terapie salvavita e che comportano lunghe assenze che fanno alzare la media delle assenze pro dipendente.

Nella colonna  “altre assenze” non sono comprese, come erroneamente citato nell’articolo, le “aspettative per motivi personali, familiari o di studio”, ma rientrano per esempio il recupero delle ore straordinarie lavorate dai dipendenti, che quindi non sono un”regalo dell’amministrazione”,  ma il recupero di ore lavorate in più da parte dei dipendenti. Inoltre vi rientrano i riposi compensativi che l’amministrazione deve concedere contrattualmente ai propri dipendenti per il lavoro straordinario effettuato nella giornata dedicata al riposo settimanale. In questo elenco confluiscono anche le assenze per infortunio sul lavoro e i permessi sindacali, le aspettative sindacali ai sensi dello Statuto dei Lavoratori, i comandi presso altri enti, i permessi e il congedo straordinario per accudire familiari con disabilità, le assenze obbligatorie per maternità e i congedi parentali per accudire i figli .

Pertanto non meraviglia che proprio in agosto vi sia un picco delle “altre assenze” in quanto molti dipendenti usufruiscono dei congedi parentali previsti dai contratti collettivi e dalla legge sulla tutela della maternità e paternità per assistere i figli durante le vacanze scolastiche e delle scuole materne”.

In foto: l’assessora Monica Franch    

 

 

 

 

 

 

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