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Bolzano. Profughi, il Comune fa il massimo, ma c’è chi fa orecchie da mercante.

28 Febbraio 2017

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Bolzano. Profughi, il Comune fa il massimo, ma c’è chi fa orecchie da mercante.

Caramaschi e Repetto, per ora solo parole riguardo al “riequilibrio territoriale“.

Situazione non facile quella del capoluogo dove si riversano persone di origine molto diversa e non è facile fare distinzioni tra chi ha diritto d’asilo e chi no. E quand’anche la distinzione fosse chiara, resta la questione umanitaria. Il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessore al welfare Sandro Repetto sono intenzionati a parlare chiaro oggi all’incontro con il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il nodo della questione consiste nel fatto che a Bolzano confluiscono persone di origine molto diversa: profughi veri e propri e persone delle quali non è ancora accertato il loro status legale in Italia perché in attesa di sapere se sarà loro riconosciuto lo status di profughi oppure no. “Chiediamo una redistribuzione sul territorio provinciale non solo dei profughi, ma anche delle persone che giungono a Bolzano al di fuori degli accordi ministeriali”, afferma con decisione Caramaschi. “Le pressioni finora fatte per il riequilibrio fino hanno avuto scarsi risultati,” precisa il Sindaco.

Per quanto è di competenza del Comune, Caramaschi comunica alcune novità. Al Palaresia sono stati aggiunti 25 posti, e per l’ex Alimarket, la cui disponibilità è cresciuta da 70 a 100 posti, è stata prolungata l’apertura a tutto marzo e spera di poterla ulteriormente procrastinare al 31 dicembre. Inoltre è stato raddoppiato il servizio pasti all’ex distributore di piazza Verdi con un turno anche mezzogiorno. Assicura inoltre collaborazione ai volontari, ai quali però non risparmia bacchettate: “A volte fanno iniziative alla Casapound.” Quanto ai profughi regolari, al momento le strutture comunali ne accolgono 530. “Dovremmo scendere a 380 entro marzo grazie alla apertura di centri di accoglienza periferici come a San Candido.” I numerosi problemi sono all’ordine del giorno nell’ incontro previsto stamattina tra Caramaschi e Kompatscher.