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Bolzano. Malocchio, raggirata e truffata una donna per oltre 400mila Euro.2 min read

18 Febbraio 2017 2 min read

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Bolzano. Malocchio, raggirata e truffata una donna per oltre 400mila Euro.2 min read

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La vittima, una altoatesina psicologicamente dipendente nei confronti del mondo dell’occulto.

L’ammaliatrice avrebbe convinto la vittima che un suo familiare era stato colpito da malocchio ed era in grave pericolo di vita. Ma lei, abile maga dotata di poteri occulti sarebbe stata in grado di sciogliere il malocchio. Il tutto ovviamente avrebbe richiesto importanti “investimenti” di denaro, ma la somma versata sarebbe stato restituita a operazione conclusa. La vittima è una altoatesina psicologicamente vulnerabile, che pare soffrisse di una dipendenza psicologica nei confronti del mondo dell’occulto. La presunta truffatrice, Maria Negovetic invece è una nomade originaria dell’est europeo e residente a Verona, ora accusata di truffa aggravata. I fatti si sono svolti nell’arco di un anno e mezzo, tra il novembre 2013 e febbraio 2015. L’altoatesina, preoccupata delle sorti disperate in cui si sarebbe trovato –secondo i convincimenti dell’imbonitrice – un suo parente, si sarebbe più volte incontrata con la “maga” per capire come avrebbe potuto aiutare il suo famigliare. Diversi incontri sono avvenuti a Bolzano, Rovereto e Verona nei quali sono stati individuati, concordati ed effettuati e gli “investimenti” occorrenti per vanificare il malocchio che una persona male intenzionata avrebbe tramato ai danni del parente. Quattrocentomila Euro, tutti i risparmi di una vita, sarebbero stati versati in più incontri, e una volta finiti i quattrini anche sono stati consegnati anche gioielli e piumini da letto. Ora la Procura della Repubblica di Bolzano ha chiesto il rinvio a giudizio della nomade alla quale contesta due aggravanti: quella di aver instillato nella vittima l’angoscia di un pericolo immaginario ed inoltre di aver causato alla donna un danno di rilevante gravità. L’udienza in cui il giudice dell’udienza preliminare dovrà decidere sul rinvio a giudizio è stata fissata per il prossimo 21 marzo. Per il momento la nomade non ha chiesto riti alternativi.