Comune e Provincia in perfetto accordo contro i “mini-casinò.”
Scadute lo scorso aprile le autorizzazioni e non rinnovabili perché i tre siti Admiral in prossimità di “luoghi sensibili”, sono stati apposti i sigilli alle sale in via Perathoner, in via Torino e in via Claudia Augusta. A Oltrisarco il locale era già stato chiuso per iniziativa del titolare. Le autorizzazioni quinquennali rilasciate dalla Provincia erano scadute nello scorso aprile e non potevano essere rinnovate a causa della presenza di “luoghi sensibili” nelle vicinanza. L’Ufficio vigilanza della Provincia ha quindi proceduto per giungere alla chiusura delle sale-gioco, che a loro volta hanno fatto ricorso al Tar, senza riuscire a far sospendere il provvedimento. Ora gli interessati si sono appellati al Consiglio di Stato, ma nel frattempo la Provincia ha chiesto al Comune di procedere. Sono stati incaricati i Vigili di procedere e dopo aver fatto abbassare le serrande hanno apposto i sigilli.
Questa la cronaca che riguarda i mini-casinò. Anche nei bar però continua a diffondersi il gioco d’azzardo, con il proliferare delle slot machine, situazione questa che preoccupa non poco il sindaco Renzo Caramaschi. “”Non mi piacciono per niente – dice il sindaco – slot e macchinette, reputo pericoloso il diffondersi del gioco d’azzardo in una realtà già fragile come la nostra.”
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