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Bolzano. Dalla Giunta approvati due disegni di legge sulla riforma amministrativa della sanità.2 min read

8 Febbraio 2017 2 min read

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Bolzano. Dalla Giunta approvati due disegni di legge sulla riforma amministrativa della sanità.2 min read

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Vengono centralizzati ei servizi e istituiti due centri di gestione, l’Unità organizzativa e il Centro gestionale.

Cambia la struttura del servizio sanitario per assicurare maggiore coordinamento dei servizi con le decisioni prese oggi dalla giunta provinciale. Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessora Martha Stocker, ha approvato due disegni di legge di riforma della legge provinciale 7/2001. “Un risultato frutto di un ampio processo partecipativo, che nei mesi scorsi ha visto coinvolti tutti i gruppi di interesse del settore sanitario, della politica e della società civile“, sottolinea Stocker. I ddl – uno che ridisegna la struttura dell’Azienda sanitaria, l’altro che modifica la legge 7 – passano ora all’esame della commissione legislativa del Consiglio provinciale prima di approdare nel plenum. La proposta di riforma snellisce l’organizzazione, unificando i processi e mettendo in rete i servizi sanitari. Viene definito lo schema di ripartizione dei diversi compiti nell’assistenza sanitaria: la politica indica le linee di indirizzo e fissa il budget, l’Amministrazione provinciale è responsabile di governance e controllo, l’Azienda sanitaria si occupa della gestione e attuazione operativa attraverso una Direzione aziendale e un Consiglio gestionale. Il ddl prevede la partecipazione di tutte le figure professionali alle principali decisioni strategiche: accanto alla Direzione aziendale (Direttore generale, Direttore sanitario, Direttore tecnico-assistenziale e Direttore amministrativo), nel Consiglio gestionale che guida il processo sono coinvolti anche i direttori dei 4 comprensori sanitari (Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico) e l’unità organizzativa per il governo clinico, competente in particolare del coordinamento a livello provinciale dell’assistenza ospedaliera secondo i principi del piano sanitario provinciale e dei profili delle prestazioni dei nosocomi altoatesini.

Critici i rappresentanti sindacali Anaao sul tema.” Si tratta di un’operazione di facciata. L’unico vero risultato “ dice il vicesegretario Anaao Paolo Bernardi – apportato dalla riforma è quello di passare la patata bollente delle liste d’attesa ai direttori di comprensorio, togliendo loro la possibilità di suggerire i nomi dei primari, che ora risultano prerogativa della direzione generale.