Cultura e società

Bolzano. 180 milioni all’Università dalla Provincia in tre anni.1 min read

22 Febbraio 2017 2 min read

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Bolzano. 180 milioni all’Università dalla Provincia in tre anni.1 min read

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Il rettore Paolo Lugli ieri in giunta provinciale per sancire la convenzione 2017 – 2019.

La nostra Università è maggiorenne – è il commento soddisfatto del presidente della Provincia Arno Kompatscher – e le classifiche nazionali e internazionali che la vedono sempre ai primi posti tra le università non statali lo testimoniano.” Presenti in giunta provinciale ieri mattina – 21 febbraio – il presidente dell’ateneo altoatesino Konrad Bergmeister e il rettore Paolo Lugli per discutere la convenzione programmatico-finanziaria per il triennio 2017 – 2019. Lugli, appena subentrato a Walter Lorenz, ha avuto così modo di sottolineare gli obiettivi programmatici che si propone di attuare, tra i quali innanzi tutto la valorizzazione delle eccellenze del territorio, prime fra tutte ambiente, tecnologie alimentari, efficienza energetica, design, ingegneria industriale e automazione. Saranno anche rafforzati – così Lugli – i centri di competenza sulla storia regionale e su turismo e mobilità. Nel nuovo Parco tecnologico saranno insediati entro l’anno i primi laboratori dell’Ateneo, tra i quali quello legato alle tecnologie alpine, alle tecnologie agro-alimentari e alla Smart Data Factory. Gli attuali 3.617 studenti dovrebbero poter raggiungere quota 4.000 secondo le previsioni attuali.

L’attuale gap di cui soffre l’Alto Adige in riferimento “ai settori della ricerca e dell’innovazione,” ha tenuto a sottolineare Kompatscher, potrà essere recuperato grazie alla forza trainante dell’Università”. Di qui l’impegno economico della Provincia a sostenere il più possibile la crescita dell’ateneo. Che significa un finanziamento pubblico di 57 milioni per l’anno in corso e 61 e 65 milioni. rispettivamente per i due anni successivi. Si è parlato anche delle problematiche inerenti alla Facoltà di Scienze della formazione rispetto alla quale saranno incentivate le esperienze all’estero e in ordine alla didattica sarà  dato più spazio alla pratica.

Il documento sarà perfezionato negli aspetti procedurali nelle prossime settimane , quindi sarà approvato e sottoscritto da Università e Provincia.