Roma. Consiglio dei ministri, le Unioni Civili ora sono legge.

Il nuovo istituto esce dal regime transitorio ed entra a pieno titolo nell’ordinamento italiano.

Approvati i decreti legislativi, ora le Unioni Civili sono legge e primo via libera: questa tra le decisioni del Consiglio dei ministri presieduto Paolo Gentiloni. Il premier è subito tornato al lavoro, dopo essere stato dimesso questa mattina alle 9 dal Policlinico Gemelli.

“Con l’ok definitivo del consiglio dei ministri ai tre decreti legislativi di attuazione alla legge sulle unioni civili – sottolinea la Campana – il nuovo istituto esce dal regime transitorio ed entra a pieno titolo nell’ordinamento italiano“. Lo dichiara in una nota la responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd, Micaela Campana. “Grazie ai decreti ponte, è stato possibile già costituire centinaia di unioni consentendo a tante persone di coronare il proprio sogno d’amore. Con questo ultimo “via libera” si mettono a punto alcuni aspetti non regolati direttamente dalla legge come la disciplina di diritto internazionale privato, la scelta del cognome della coppia, sulla dichiarazione di annullamento e l’armonizzazione del codice penale e del codice di procedura penale che che prevede che il termine matrimonio si intende riferito anche alla costituzione di un’unione civile”, sottolinea Campana che conclude: “Con questo atto formale si conclude l’iter di una legge storica che cambia il destino di migliaia di cittadini.”