Muore a 84 anni il fine linguista ed ex ministro della Pubblica Istruzione Tullio de Mauro

Non solo fu un grande studioso della lingua italiana, ma anche presidente della Fondazione Bellonci, ente organizzatore del Premio Strega.

L’italia perde un altro dei suoi personaggi più illustri. È morto all’età di 84 anni il prof. Tullio de Mauro. Il celebre linguista nacque a Torre Annunziata nel 1932. Insegnò presso le Università di Napoli, Chieti, Palermo e Salerno. Presso la Sapienza di Roma fu Docente di Filosofia del linguaggio prima e poi ordinario di Linguistica generale successivamente. De Mauro fondò assieme ad altri la Società di linguistica italiana, assumendone anche la presidenza dal 1963-73. Attivo in politica, dal 1975 al 1980 fu consigliere della Regione Lazio. Dal 1981-85 fu membro del Consiglio di amministrazione dell’università di Roma, nonché delegato per la didattica del rettore dal 1986 al 1988 e presidente dell’Istituzione biblioteche e centri culturali di Roma dal 1996 al 1997. Per un anno, dal 2000 al 2001 fu ministro della Pubblica Istruzione nel governo Amato. Nel 2001 il Capo dello Stato lo nominò Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2006 l’accademia nazionale dei Lincei gli assegnò il premio della Presidenza della Repubblica per l’insieme delle sue attività di ricerca e nel 2008 l’Università di Waseda (Tokyo) gli conferì l’Honorary Doctorate. Fu autore di un’importante traduzione commentata del Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1967).

Tra le sue opere più rilevanti è bene ricordare la Storia linguistica dell’Italia unita (1963) e Il grande dizionario italiano dell’uso.