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Cgil-Agb: “I voucher sono disastrosi per i lavoratori”

27 Gennaio 2017

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Cgil-Agb: “I voucher sono disastrosi per i lavoratori”

“Chi ritiene che i voucher, nella loro forma attuale, siano uno strumento utile per il mercato del lavoro, rivela una miopia pericolosa”: questa la critica di Christine Pichler, responsabile della categoria dei lavoratori atipici della Cgil-Agb.

“Quello che oggi per tante aziende – continua la sindacalista – può sembrare una forma occupazionale interessante, perché a basso costo e senza tanti obblighi, si rileverà disastrosa non solo per i lavoratori stessi, ma anche per i fondi pensioni e per le casse di Stato e Provincia. Chi propone addirittura un innalzamento del limite di reddito per i voucher, avvalora la tesi che il lavoro occasionale venga di fatto usato soltanto come alibi. I limiti di reddito attuali corrispondono alla retribuzione di un rapporto di lavoro a tempo parziale, con la differenza però che non ci sono diritti”.

Come mette in evidenza Pichler quando il pagamento del lavoratore avviene attraverso i ‘buoni lavoro’ non si ha diritto a assicurazione sanitaria, ferie pagate, indennità di disoccupazione e di conseguenza non c’è stabilità di reddito. “A un particolare fondo dell’Inps – spiega la responsabile della categoria degli atipici – vengono pagati i contributi per la pensione che ammontano al 13% del valore dei voucher incassati, mentre per i lavoratori dipendenti la percentuale è del 33%”.

In Alto Adige, nel 2016, sono state 11 mila le persone impiegate con voucher in 4.500 aziende. Il sindacato contesta questi numeri, dal momento che risulta difficile distinguere il lavoro occasionale vero da quello che non lo è e di conseguenza quantificare i rapporti di lavoro che di fatto sono andati persi tramite il pagamento con i voucher.

“A nostro avviso non esiste un impiego corretto dei voucher, finché la legge permette ad aziende di ogni dimensione l’utilizzo dei ‘buoni lavoro’. L’abolizione dei voucher è l’unica strada percorribile per risolvere concretamente il problema”, conclude la responsabile della categoria dei lavoratori atipici Cgil-Agb.