Bolzano. I soldatini di Guido Mazzoli in mostra a Laives per iniziativa de “Lasecondaluna”

L’iniziativa fa parte del progetto culturale Passioni. Dall’Archivio Lasecondaluna.

“I soldatini, da piccolo ci giocavo, quando sono diventato grande ho cercato di salvarli”, dice Guido Mazzoli per descrivere la sua passione che si sta traducendo ora in una mostra a Laives. Questa passione, che poi si è trasformata in collezione e ricerca, lo ha portato a raccogliere un gran numero di soldatini-giocattolo prodotti in Europa dalla fine del 1800 agli anni ’50 del secolo scorso, anni in cui ebbero il loro massimo successo tra i ragazzini di quel tempo. Gli amati giocattoli della sua infanzia si sono poi trasformati in una ricerca, quando da adulto si è appassionato a cercare da antiquari, nei mercatini delle pulci e nelle aste quel tipo di soldatini con i quali aveva giocato da bambino. “Potevo così procurarmi quei pezzi dei quali le condizioni economiche di mio padre da piccolo non ne permettevano l’acquisto” – racconta il collezionista. Dei soldatini, da papà ho imparato oltre che la storia, a modellare, e a costruire o a restaurare vecchi soldatini “giocati” e malandati.”

L’appuntamento è alle h17.00 il 12 gennaio nel foyer del Comune di Laives per inaugurazione della mostra che resterà esposta fino al 24 gennaio. L’iniziativa fa parte del progetto nato a Laives all’interno della rassegna “Passioni. Dall’Archivio Lasecondaluna”.

La Seconda Luna è un progetto culturale nato a Laives che scova, raccoglie e valorizza “passioni umane indipendentemente dalla disciplina di riferimento: esperienze divergenti, esperimenti e invenzioni vissute lontano dalla ribalta, percorsi che hanno generato risultati culturali, artistici, storici, creativi o scientifici meritevoli di attenzione”. Il progetto, nato come concorso che ha visto partecipare in due edizioni più di 2000 appassionati, diventa ora un archivio che raccoglie chi coltiva una “passione” particolarmente significativa.

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