Il ministro degli Interni Minniti ne prospetta uno in ogni regione, ma l’Alto Adige non sembra interessato.
Cie, il Centro di identificazione ed espulsione migranti pare non verrà istituito in Alto Adige, almeno stando alle dichiarazioni del presidente della Provincia Arno Kompatscher . Il ministro degli Interni Marco Minniti è intenzionato ad aumentare la stretta sul rimpatrio dei migranti irregolari e ha annunciato l’apertura di un Cie in tutte le regioni, così da portare a 20 gli attuali 5 esistenti. Ma l’Alto Adige sembra non essere interessato. Ha detto infatti Kompatscher, intervenuto in margine alla conferenza stampa tenuta dalla SVP sulle priorità per il 2017, di non avere informazioni in merito. Come già aveva dichiarato anchenel corso dell’incontro con i rappresentanti dei media alcuni giorni fa, “accogliere chi arriva è un dovere morale, oltre che giuridico. Cosa che già stiamo facendo, nonostante alcuni Comuni si girino dall’altra parte. ” Resta il fatto che dovrà essere risolto il problema dei migranti a cui è stata respinta la richiesta di asilo. Questione ancora aperta e di non facile soluzione, ha lasciato intendere. “Anche volessimo, noi non potremo accogliere queste persone non avendo il diritto di soggiornare in Italia. Commetteremmo un reato, ed inoltre spetta allo Stato Far rispettare le regole sulle espulsioni, non a noi.”
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