Crisi Governo. Alfreider: “occorre Governo. Responsabilità camere per nuova legge elettorale”

“Abbiamo indicato al Presidente della Repubblica, come parlamentari della SVP, come sia tecnicamente impraticabile e politicamente insostenibile andare ad elezioni anticipate sulla base dell’Italicum che è soggetto al giudizio della Corte Costituzionale ed è vigente per la sola Camera dei Deputati. Con il Capo dello Stato abbiamo condiviso l’esigenza di un sistema elettorale omogeneo per la Camera e per il Senato, giacché l’esito del Referendum obbliga a legiferare in materia elettorale sulla base del sistema bicamerale”. E’ quanto ha affermato il vecesegretario del partito e capogruppo alla camera Daniel Alfreider, a nome della delegazione parlamentare della SVP, al termine del colloquio con il Capo dello Stato, nell’ambito delle consultazioni sulla crisi di governo.

“È responsabilità del Parlamento –ha sostenuto Alfreider- varare una nuova legge elettorale, senza attendere il pronunciamento della Corte Costituzionale in merito alle questioni di costituzionalità sollevate in ordine all’Italicum. Non si deve aspettare ed i numeri in Parlamento ci sono affinché sia rispettato il diritto dei cittadini di sapere con quali regole elettorali votare.  Al Presidente della Repubblica abbiamo detto come a giudizio della SVP sia indispensabile un governo che sia nella pienezza dei propri poteri, sia che si prospetti l’ipotesi di un governo istituzionale, sia che l’evoluzione della crisi accrediti la possibilità di un governo di scopo. Gli interessi generali debbono prevalere sulla ricerca o sulla contrapposizione fra posizioni ispirate da logiche e rendite di tipo elettorale”.

“Come SVP abbiamo sottolineato –ha dichiarato Alfreider –come i consensi maggioritari in Alto Adige nei confronti della riforma costituzionale sia stato nel contempo l’espressione di una valutazione positiva in merito alla nostra politica autonomista ed un rapporto costruttivo con il governo a salvaguardia e per il rafforzamento della nostra autonomia speciale. Vi è una continuità che l’esito referendario non ha delegittimato ma largamente rafforzato, con un consenso nei confronti della politica di confronto e di collaborazione che abbiamo instaurato e sostenuto con il governo Renzi. Intendiamo proseguire –ha concluso Alfreider- in questa direzione anche in futuro”.

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