Emettevano fatture non regolari, indagine delle Fiamme Gialle su tre società olandesi e una italiana.
Indagini svolte sotto la direzione del comandante provinciale della Guardia di Finanza Giulio Piller hanno appurato, dopo un lungo e accurato lavoro investigativo, che tre rivenditori olandesi e uno italiano emettevano fatture senza Iva e non pagavano i contributi per i loro dipendenti.
Soprattutto in prossimità di particolari ricorrenze, quando si è soliti omaggiare parenti e amici, vivi e morti, con fiori e piante floreali, tre commercianti olandesi e uno italiano, in rapporti d’affari per un certo periodo con gli olandesi, giungevano con frequenza settimanale nel capoluogo altoatesino con i loro furgoni carichi di merce. Si piazzavano in luoghi strategici, in centro storico e lungo le vie molto frequentate e vendevano la loro merce a prezzi molto convenienti rispetto ai rivenditori stanziali. Non emettevano scontrino fiscale e quindi, evadendo quanto dovuto per l’ lva, era loro possibile essere concorrenziali nei confronti degli operatori locali rispettosi delle regole. Complessivamente le indagini avrebbero appurato che le minori entrate per l’erario si aggirano per un importo intorno ai due milioni di Euro.
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