In costante aumento dal 2012 le persone che portano con sé armi improprie.
Bloccato ieri mattina un uomo che voleva entrare in tribunale a Bolzano con un coltello da combattimento. In prima battuta la segnalazione è giunta dalle apparecchiature elettroniche. Dopo la segnalazione, l’uomo voleva far credere agli agenti della Ronda Atesina in servizio all’ingresso del tribunale di Bolzano che il segnale fosse in relazione alle chiavi che teneva in tasca. Messo alle strette ha dovuto consegnare il coltello, giustificando ora tale presenza come una dimenticanza. Si tratta di un coltello pericoloso, progettato per scopi offensivi. L’uomo, un cittadino di Bolzano, è stato denunciato alla autorità giudiziaria.
Per gli agenti di guardia non è una novità sorprendere persone con in tasca oggetti vietati, in quanto considerati armi improprie. Dal 2012 ad oggi il sequestro di oggetti proibiti al posto di controllo in Tribunale è in costante aumento. E così se quattro anni fa i coltelli scoperti erano stati 1108, nel 2015 sono stati 1574, vale a dire il 42 per cento in più. I dati statistici sono abbastanza allarmanti anche per gli altri oggetti proibiti rilevati nel corso dei controlli. Nel 2015 le forbici sequestrate sono state complessivamente 499 (a fronte delle 263 del 2012 e delle 387 dello scorso anno). Sensibile l’aumento anche di taglierini (186 nel 2015 a fronte dei 120 dello scorso anno e degli 83 del 2012) con un aumento addirittura del 400 per 100. Quasi esclusivamente alle donne vengono sequestrate confezioni di spray urticanti ritirati
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