Bolzano. Piazza Domenicani “riqualificata” e più bella di prima

L’assessore Luis Walcher intenzionato a promuovere manifestazioni attrattive in questa piazza, una delle più importanti del centro urbano.

Sono terminati i lavori che hanno interessato durante l’estate il cuore del centro storico cittadino. Si tratta dei lavori di ripavimentazione in cubetti di porfido del tratto compreso tra piazza Walther, via della Posta, piazza della Parrocchia, vicolo della Parrocchia e piazza Domenicani. Ha presentato il risultato conseguito oggi l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bolzano Luis Walcher affiancato dai tecnici comunali responsabili di progetto. I lavori che durante l’estate hanno interessato una zona nevralgica del centro storico anche per il passaggio dei mezzi del servizio di trasporto pubblico, principalmente della Sasa e della Sad (1.000 passaggi al giorno tra mezzi urbani ed extaurbani), hanno visto dapprima la rimozione della vecchia pavimentazione della carreggiata in cubetti di porfido sigillati con boiacca cementizia. Poi è seguita la posa in opera, sempre in cubetti di porfido, sistemati ad archi contrastanti e sigillati con una resina particolare, in modo da garantire una maggior elasticità e soprattutto un miglior impatto visivo, posto che la resina, trasparente, permette di vedere la colorazione dell’inerte utilizzato per saturare le fughe. Inerte che si presenta in gradazione di colore con i cubetti. Al di là degli aspetti tecnici dell’intervento di ripavimentazione – che mediamente deve essere fatto per situazioni analoghe ogni 7/8 anni – l’Assessore Walcher ha voluto sottolineare come l’intento dell’intervento fosse anche quello di riqualificare dal punto di vista dell’arredo urbano, rendendola così maggiormente attrattiva, una delle piazze più importanti del capoluogo, troppo spesso considerata però solo per il passaggio e le fermate degli autobus.
“È intenzione dell’amministrazione comunale – ha detto Walcher- promuovere iniziative di vario genere che possano rivitalizzare una piazza centrale dalle molte potenzialità ancora inespresse.”