Bolzano. Incontro Sindaco Renzo Caramaschi – Ingo Schulze

In foto: Renzo Caramaschi e Ingo Schulze
In municipio il celebre scrittore tedesco ricevuto dal primo cittadino

Stamane il Sindaco del capoluogo altoatesino Renzo Caramaschi, ha ricevuto in municipio il celebre scrittore tedesco Ingo Schulze a Bolzano su iniziativa del Centro per la Pace. Si è trattato di un incontro molto cordiale nel corso del quale Caramaschi e Schulze hanno affrontato anche temi e argomenti di stretta attualità.
Ingo Schulze (per “The Observer” fra i “ventuno autori di cui ci si ricorderà nel ventunesimo secolo” – nato a Dresda nel 1962 e oggi di stanza a Berlino)  alle  ore 18.00  in Sala di Rappresentanza del Comune, incontrerà il pubblico nell’ambito del ciclo promosso dal Centro per la pace: “La promessa dell’utopia”.

Schulze in dialogo con Stefano Zangrando, scrittore, saggista e suo stesso traduttore. Verrà presentato in anteprima il libro di Schulze, curato da Zangrando, “L’utopia ferita” (edizioni il margine) che è pure il terzo libretto della collana curata dal Centro per la pace dal titolo “Dialoghi della pace”.

Il nuovo libro raccoglie alcuni scritti inediti in italiano e una parte del dialogo che Stefano Zangrando e Ingo Schulze tennero nel 2014 a Bolzano in occasione dell’incontro nell’ambito del ciclo “Quale bellezza salverà il mondo?”
Ingo Schulze è uno degli scrittori più importanti del nostro tempo e c’è chi lo considera l’erede di Günther Grass in Germania. Ha studiato lettere classiche a Jena e lavorato come drammaturgo e redattore ad Altenburg. Dal 1993 vive a Berlino. Per il suo primo libro, la raccolta di racconti 33 momenti di felicità (Mondadori 1999), ha ricevuto tra gli altri il premio letterario “Aspekte”. Per Semplici storie (Mondadori 2001) ha vinto il premio letterario della città di Berlino. Nel 1998 il “New Yorker” lo ha annoverato tra i “sei migliori giovani romanzieri europei” e “The Observer” lo ha citato tra i “ventuno autori di cui ci si ricorderà nel ventunesimo secolo”. Nel 2000 è apparso Von Nasen, Faxen und Ariadnefäden (scritto insieme a Helmar Penndorf). Nel 2001 ha ottenuto il premio letterario Joseph Breitbach, nel 2006 il premio Peter Weiss della città di Bochum. Con la raccolta di racconti, Handy (2007), ha vinto il premio della Fiera del libro di Lipsia. Del 2011 è Arance e angeli. Bozzetti italiani (Feltrinelli). È membro dell’Accademia delle arti di Berlino e dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia. I suoi libri sono tradotti in ventisette lingue.

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