Olimpiadi. Alex Schwazer parte per Rio de Janeiro

L’8 agosto sarà deciso se potrà partecipare alle Olimpiadi
Una nota stampa del team di Alex Schwazer comunica che  “Alex Schwazer, forte della sua innocenza, vuole assolutamente gareggiare alle Olimpiadi per le quali si è preparato con tanti sacrifici ed un progetto antidoping, unico al mondo, con il Prof. Donati.” In tale prospettiva ha dovuto accettare, prosegue il comunicato, “pur consapevole della precarietà istruttoria di  tale processo, le condizioni imposte dalla IAAF per un procedimento accelerato, con udienza davanti al TAS a Rio, testi collegati solo via Skype, e sarà giudicato in uno- due giorni”.
Alex partirà per Rio il 6 agosto accompagnato dal suo allenatore  Sandro Donati, i suoi legali avv.G.Brandstaetter e avv.T.Tiffenbrunner e il suo management dr.ssa Giulia Mancini e avv.G.Sorcinelli. L’orario e il luogo dell’udienza verranno stabiliti nei prossimi giorni dal Panel che giudicherà Schwazer. I  legali intendono far valere gravi irregolarità procedurali del controllo effettuato dalla IAAF l’1/1/2016 e l’assoluta linearità dei controlli steroidei ed ematici di Alex Schwazer negli ultimi 15 mesi.”
 Oggi sulla sua pagina Facebook Alex Schwazer ha postato un messaggio rivolto ai suoi sostenitori. questo il testo.  “Il 6 agosto parto per Rio. Su richiesta della IAAF l’8 agosto avrò un’udienza davanti al TAS per ottenere in un paio di giorni il giudizio che decide definitivamente se potrò o meno partecipare alle olimpiadi. Non so cosa pensare. La confusione di queste settimane è stata tanta e devo dire che è veramente dura mantenere un equilibrio che permetta di affrontare un’olimpiade in questa situazione. Sempre che io possa affrontarla. Non riesco a pensare, dopo tutto quello che ho fatto per dimostrare a tutti che potevo tornare a combattere, di arrivare fisicamente a Rio e non avere la possibilità di scendere in pista. Non posso pensare che tutto il lavoro svolto negli ultimi mesi, tutti i controlli a cui mi sono sottoposto, non siano serviti a nulla. All’udienza cercheremo di sostenere la mia innocenza verso le accuse che nelle ultime settimane mi sono state rivolte mostrando l’assoluta linearità di tutti i controlli ematici ed ormonali a cui mi sono sottoposto.
Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i professionisti per la determinazione e la passione con cui hanno lavorato e stanno lavorando per me. E per il resto… aspetto.”
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