In foto: Andrea Orlando
“Dalle informazioni disponibili risulta in corso una serrata verifica investigativa sull’ipotesi che fiduciari dell’Isis svolgano ruoli cruciali di controllo e di indirizzo nella gestione dei flussi migratori verso l’Italia, provvedendo anche a dare direttive sui criteri di distribuzione territoriale dei migranti”. E’ quanto ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando in audizione davanti al Comitato Schengen.
“Il segreto investigativo gravante sulle attività impedisce allo stato di disporre di ulteriori informazioni”, ha continuato Orlando spiegando che in generale riguardo alla minaccia terroristica “costante ed efficace è l’azione delle Procure della Repubblica, grazie anche al coordinamento della direzione nazionale Antimafia: come noto abbiamo già dall’aprile del 2015 assegnato la responsabilità del coordinamento investigativo anche sul terrorismo. Una scelta a lungo attesa e che rivendico all’azione del governo”. D’atronde “i rischi da fronteggiare sono elevati”
Sul versante della minaccia terroristica “sono molteplici i livelli di intervento”, spiega Orlando. “L’attenzione in merito si è concretizzata nella creazione, presso l’Ufficio di Gabinetto del Dicastero che dirigo, di un gruppo di analisi strategica, che si avvale della collaborazione dei vertici degli Uffici giudiziari impegnati nell’attività di contrasto”, precisa.
“Il carcere – spiega Orlando – è una realtà in qualche misura privilegiata, in cui è possibile acquisire notizie sulla radicalizzazione con una maggiore facilità. Un aspetto che perciò deve essere curato riguarda allora la condivisione delle informazioni acquisite attraverso il monitoraggio”.
Per questo, sottolinea il ministro della Giustizia, “è stato istituito presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria un apposito servizio per il coordinamento delle informazioni che giungono dagli Istituti penitenziari e per il collegamento con le altre forze di Polizia e l’accesso alle banche dati, nazionali ed estere”.
“Il fenomeno del proselitismo radicalizzato in carcere è stato individuato sin dal 2004 ed è divenuto oggetto di studio continuativo da parte del Ministero della giustizia. Perciò, abbiamo realizzato un sistema informatico in grado di alimentare il sistema informativo di Schengen”, conclude Orlando.
Fonte: http://www.tribunapoliticaweb.it/news-in-evidenza/2016/08/04/32745_migranti-ministro-orlando-stiamo-investigando-su-ipotesi-di-fiduciari-dellisis-svolgano-ruoli-di-gestione-dei-migranti-verso-litalia/?refresh_ce=
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