II soccorritori altoatesini tornano a casa.
I soccorritori altoatesini erano stati tra i primi a giungere sui luoghi del sisma. I cani hanno annusato palmo a palmo il terreno verificando che non vi fossero persone sepolte sotto le macerie. Un squadra della Delegazione della Protezione Civile altoatesina ha verificato se vi fosse o meno la necessità di inviare una colonna mobile per collaborare ai soccorsi. La Protezione civile nazionale ha comunicato che al momento non è ufficialmente richiesta la presenza della colonna mobile di aiuti messa a disposizione dall’Alto Adige. Quindi il contingente di 28 operatori e 13 unità cinofile inviate dalla Agenzia per la Protezione civile ad Amatrice è rientrato in Alto Adige.
L’impegno della delegazione della Protezione civile altoatesina, coordinata da Matteo Vischi, è stata impegnata per due intense giornate nella ricerca di persone sotto le macerie. L’assessore provinciale alla protezione civile Arnold Schuler ha ringraziato tutti i volontari mentre il direttore della Agenzia Rudolf Pollinger ha precisato che “l’opera dell’unità di perlustrazione è stato fondamentale per valutare l’effettiva necessità di uomini e mezzi nella zona colpita dal sisma. Siamo comunque proti ad intervenire in ogni momento.”
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