In seguito a minacce e violenze scattano le manette per reato di stalking
Pochi giorni di lavoro in un esercizio pubblico di Bolzano e la repentina sospensione del rapporto di lavoro hanno scatenato una pesante reazione di stalking ai danni del titolare dell’esercizio. L’ex-dipendente, un cittadino bresciano di 40 anni, ha continuato a presentarsi presso l’esercizio commerciale dopo la sospensione del lavoro muovendo ogni volta al titolare accuse e minacce pesanti. Più volte l’uomo avrebbe anche tentato di picchiare l’ex datore di lavoro, tanto da provocargli uno stato di apprensione e paura tali da indurlo a ricorrere al Questore per chiedere aiuto. Il motivo di tanto risentimento, a detta dell’ex-dipendente, sarebbero presunte promesse di lavoro disattese.
Venerdì scorso, in seguito alla denuncia in Questura da parte del titolare dell’esercizio della situazione divenuta ormai intollerabile e quindi una rapida istruttoria, è stata notificato al bresciano un provvedimento di ammonimento prodotto dalla divisione anticrimine. Ciò nonostante sabato mattina – 2 luglio- si è presentato nuovamente in negozio con la precisa intenzione di alzare le mani contro l’ex datore di lavoro. Il titolare ha allertato gli uomini della squadra volante della questura di Bolzano che, coordinati da Antonio Caliò, sono tempestivamente intervenuti e, in flagranza, hanno fatto scattare le manette per il reato di stalkin.
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