Bolzano. Il Teatro fa bene alla scuola

Sono 55 gli spettacoli realizzati dai ragazzi delle scuole bolzanine in scena sino al 15 giugno

Il Teatro Comunale di Gries a Bolzano e altri palcoscenici di provincia ospitano sino al prossimo 15 giugno, 55 spettacoli realizzati da alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado accompagnati dai pedagogisti teatrali dell’associazione culturale Theatraki. Stiamo parlando dell’edizione 2016 del Teatro della Scuola.

La rassegna è giunta quest’anno alla diciassettesima edizione. Dal 1999 infatti Theatraki porta in scena ogni anno oltre mille ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Bolzano e dintorni e da quest’anno anche di Merano, Lana, Brunico, Bressanone, Chiusa, Colle Isarco, Laives, Ora ed Egna. Gli spettacoli sono il frutto di laboratori teatrali realizzati nelle rispettive scuole durante l’orario scolastico e coordinati dal team di pedagogisti teatrali di Theatraki (associazione attiva da 29 anni nel campo dell’educazione teatrale) in collaborazione con gli insegnanti.
La pratica teatrale abitua alla concentrazione e all’ascolto, favorisce la socializzazione e l’integrazione del diverso, aiuta a guardare dentro se stessi, insegna ad esprimersi verbalmente (anche nella seconda e terza lingua), insegna a controllare ed utilizzare i linguaggi espressivi non verbali.
Nella legge della “Buona Scuola” (13/7/2015 nr. 107), per la prima volta, il legislatore ha introdotto una “norma di rango primario afferente le attività didattiche connesse al Teatro”. Questa legge ed i successivi protocolli d’intesa, riconoscono l’importanza delle attività didattiche teatrali a scuola riempiendole di nuovi valori.

Il programma dell’edizione 2016 della Rassegna “Il Teatro della Scuola/Das Theater der Schule” include spettacoli ispirati ai classici della letteratura per i ragazzi e bambini, italiana (R. Piumini, C. Collodi, S. Bordiglioni, S. Gandolfi,tedesca (M. Ende, Renate Welsh, Cornelia Funke, E. Kästner) ed internazionale (A. De Saint-Exupery, L. Sepulveda, Adelbert von Chamisso, Lewis Carrol, Herbera); altri spettacoli ancora sono ispirati a fiabe e leggende popolari (Il soldato Armanù, Re Laurino), altri ad alcuni grandi capolavori dell’opera lirica (“Turandot” di Puccini, “Orfeo e Euridice” di Monteverdi) e della mitologia classica (Minotauro) oltre ad uno spettacolo ispirato ad una poesia di Leopardi. Accanto ai grandi classici anche spettacoli di attualità: “Bullo o vittima?” sul bullismo, “Io sbaglio da sola” sull’utilizzo dei blog quale mezzo per manifestare la propria insicurezza e “Diritti a scuola” una riflessione originale sulla scuola ideale.
Il risultato è una Rassegna ricca, variegata e avvincente che, oltre ad essere frutto di percorsi teatrali parte integrante del percorso scolastico, avvicina attori e spettatori a temi impegnativi ed attuali.

 

 

 

 

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