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Rovereto: MATINÉE IN CASA MOZART2 min read

19 Aprile 2016 2 min read

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Rovereto: MATINÉE IN CASA MOZART2 min read

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Nella foto, da sinistra: Martino Bortolotti, Achille Fait, Marta Sanson, Roberta Alessandrini, Corrado Ruzza

Rovereto: MATINÉE IN CASA MOZART

EFFICACE PIACEVOLE RITRATTO DI G.G.FERRARI

Con il duo Alessandrini-Ruzza

Di Marvi Zanoni

Una lapide in via della Terra, sul palazzo che affianca Casa Mozart, ricorda che il musicista Giacomo Gotifredo Ferrari, nato a Rovereto nel 1763 da genitori roveretani commercianti della seta, studiò a Napoli con i celebri Paisiello e Latilla e visse come apprezzato compositore, insegnante di canto e accompagnatore di cantanti negli ambienti della più alta aristocrazia prima a Parigi e poi, fuggito alla Rivoluzione, a Londra, dove rimase per cinquanta anni fino alla morte.

Aneddoti piacevoli e interessanti occorsi nella vita di Giacomo Gotifredo Ferrari da Rovereto è il titolo della sua avvincente autobiografia, recentemente rieditata, che ci permette di conoscere più da vicino questo valido musicista e arguto osservatore della realtà che lo circondava.

Qui il musicista cita anche Wolfgang Amadeus Mozart, che considera un modello assoluto e che definisce il compositore più eminente che mai sia comparso.

L’Associazione Mozart Italia ha voluto ricordare questo compositore dedicandogli la Matinée in Casa Mozart del 17 aprile. La proposta è stata molto apprezzata, sia per il programma e per il calibro degli esecutori, sia per il commento di alcune pagine dell’autobiografia da parte del M° Ruzza. Ne è uscito, infatti, un bel quadro del mondo dorato ed esclusivo che Ferrari frequentava e amava, e che il musicista raccontava con composizioni briose e garbate.

L’interpretazione dei Duetti op. 20 e 27 e dei Quindici Divertimenti op. 24 proposta dal duo formato dall’arpista Roberta Alessandrini e dal pianista Corrado Ruzza (in alcuni brani ben affiancati dai giovani promettenti cornisti Achille Fait e Martino Bortolotti e da Marta Sanson nella veste di tamburinista) è apparsa perfetta, affiatata e briosa, e soprattutto adeguata allo stile elegante del compositore. Ha, inoltre, reso giusto omaggio alla maestria della scrittura musicale di Ferrari e sconfessato le “etichette” che l’hanno a lungo relegato tra i musicisti ancien régime e solo per questo da dimenticare.

Per il prossimo mese di maggio, dal 14 al 28, l’AMI propone l’8° edizione del grande Concorso Internazionale AUDIMozart! Il concorso si articola in tre fasi pubbliche e a ingresso libero: eliminatorie e semifinali (Civica Scuola Musicale Zandonai), finali (25-27 maggio ore 20.45, Sala Filarmonica).

La prestigiosa kermesse musicale si concluderà con il GALA dei VINCITORI (sabato 28 maggio ore 21.00 al Teatro Zandonai, con l’Orchestra Haydn).