Migranti. Sale la tensione tra Roma e Vienna

Migranti. Sale la tensione tra Roma e Vienna

Intanto al Brennero i lavori continuano e si alternano le manifestazioni

Proseguono i  lavori all’area di servizio Rosenberger per impedire il transito dei profughi e intanto sale la tensione tra Italia e Austria. L’ambasciatore italiano presso l’Ue Carlo Calenda ha portato all’attenzione del Consiglio d’ Europa la questione del Brennero. I ministri Alfano e Gentiloni hanno scritto alla Commissione la quale si riserva di vedere come evolverà la situazione. Se le iniziative risulteranno in contrasto con i principi dell’Unione, allora scatteranno le procedure d’infrazione.
Dura la risposta di Vienna alla presa di posizione italiana. Secondo Vienna, infatti, le misure prese al Brennero sono compatibili con il diritto comunitario. La ministra dell’Interno Mikl Leitner ha precisato che “la barriera non servirà per fermare i migranti, ma per convogliarli verso i controlli.”  La ministra ha inoltre comunicato che l’Austria intende rimpatriare entro il 2019 cinquantamila stranieri, utilizzando fondi straordinari per il rientro.
Ancora, da parte italiana, il presidente del Senato Pietro Grasso ha ribadito il principio secondo il quale il mantenimento di Schengen è fondamentale per l’Europa e che il problema, che pure investe principi umanitari e morali, non può prescindere dal diritto internazionale. Intanto il deputato del PD Federico Gelli ha annunciato l’arrivo al Brennero di una commissione d’inchiesta che verificherà i termini reali della situazione e l’entità della conseguenze per l’Italia.
Oggi al Brennero è giunta anche una delegazione parlamentare di Sinistra Italiana guidata dal deputato altoatesino Florian Kronbichler. “Siamo sempre stati in prima linea nell’emergenza profughi e andremo al Brennero per capire se c’è ancora speranza che la situazione non si drammatizzi nei modi come le autorità austriache lasciano intendere“, così Florian Kronbichler.
Al Brennero oggi anche la Lega Nord che ha tenuto una manifestazione nel corso della quale, in buona sostanza, ha espresso il concetto che l’Austria fa bene a chiudere i confini, mentre “l‘Italia sbaglia tutto. L’Austria chiudendo i confini  tutela se stessa e il proprio popolo– sostengono i militanti della Lega – mentre, l’Italia rimane inerte”.
 
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