Bolzano. Gennaccaro presenta la lista

“Io sto con Bolzano – Für Bozen”, in lista oltre a Nicol Mastella, Davide Borgo, Massimo Berloffa, Vincenzo Tommaseo e il giovane Abdallah Chniouli

Oggi alle 11:00 presso la sede di Via Milano il candidato sindaco della lista civica “Io sto con Bolzano”, Angelo Gennaccaro ha presentato i singoli candidati. In lista ci sono 11 donne. Una lista interetnica con diverse persone di madrelingua tedesca, ladina, nuovi cittadini e di estrazione linguistica mista, come la capolista Nicol Mastella, che dichiara di essere figlia di madre tedesca e di padre italiano. Lo slogan che contraddistingue la lista è: estremamente normali. Effettivamente nella Bolzano di oggi, dove troviamo cittadini con varie madrelingue, non dovrebbe essere un problema l’appartenenza ad uno o l’altro gruppo linguistico, ovvero avere una, o l’altra madrelingua, eppure c’è chi ancora punta a trovare elettori attaccandosi alle questioni linguistiche. Angelo Gennaccaro è pragmatico, intende superare le divisioni e le demagogie del momento per concentrarsi su ciò che un’amministrazione comunale effettivamente può fare, e lo sottolinea con quello slancio giovanile che lo caratterizza. L’otto maggio voteremo il Sindaco ed il Consiglio comunale e non il Parlamento nazionale, piuttosto che il Parlamento europeo. Giustamente l’amministrazione comunale non può decidere in materia di competenza nazionale e tanto meno europea, pertanto è inutile promettere l’impossibile. Fra i 37 candidati ci sono diversi volti noti oltre la Mastella che già l’anno scorso era riuscita ad entrare in Consiglio comunale con “Io sto con Bolzano”. Davide Borgo, Vincenzo Tommaseo e Massimo Berloffa sono nomi noti in città. Davide Borgo, che già l’anno scorso era presente nel movimento, parla chiaro e chiede la riapertura di Viale Trento, un maggiore sfruttamento dell’arginale, nonché la possibilità per i residenti di parcheggiare i primi 15 minuti gratuitamente sulle strisce blu. Nicol Mastella, sempre entusiasta di correre a fianco di Gennaccaro, ricorda che i bambini imparano la lingua alla tenera età, che la presenza di 11 donne in lista è la dimostrazione che si voglia dare sostegno alle donne senza ricorrere alle quote rosa che lei non approva, poiché sono gli uomini che devono riconoscere i diritti delle donne senza regolamentazioni di sorta. Circa la sicurezza, un tema senz’altro sentito in città, interviene l’ex capo della polizia ferroviaria di Bolzano, Vincenzo Tommaseo. Niente strumentalizzazioni, ma concretezze. Tommaseo non chiede nulla, né sedie, né sistemazioni. Bolzano non è una città in cui avvengono reati gravissimi come in altre città, ma il mutamento sociale ha portato ad un aumento della microcriminalità. A parere del candidato il controllo della polizia è certamente insostituibile, ma andrebbe supportato dalla videosorveglianza con il sostegno dei cittadini, una sicurezza partecipata insomma. Max Berloffa, già consigliere comunale in passato, non si è convinto di scendere in campo, ma di stare in campo grazie a “Io sto con Bolzano” e punta sul dinamismo, chiedendo di coinvolgere maggiormente i giovani. Ricorda che il piano giovani non è mai stato trattato proprio perché i giovani vogliono superare le barriere tra gli italiani e i tedeschi. Lasciare parlare i giovani e non parlare al posto loro, sottolinea Berloffa. Rocco Cutrupi è molto critico per quanto concerne l’intenzione di liquidare il mercato generale e responsabilizza la politica cittadina per la situazione attuale, mentre Angelo Costanzo in rappresentanza degli artigiani auspica una politica che tenga conto delle attività di vicinato. Una lista variegata insomma, con persone impegnate che ci mettono il cuore, come sottolinea Gennaccaro, in cui troviamo anche giovanissimi, tra cui Michele Burei e Abdallah Chniouli e tanti altri, tutti appassionati e volonterosi di ripartire dal dialogo con i cittadini, con le associazioni culturali, sociali e sportive, per dare a Bolzano un volto nuovo, garantendo un decentramento amministrativo adeguato e più servizi nei quartiere e quella sburocratizzazione della macchina amministrativa promessa da anni, ma mai realizzata. In lista ci sono anche: Arno Brancolion, Alessandra Bonadio, Deborah Boscolo, Chiara Casalaro, Eros Dal Mas, Alessandro Di Spazio, Veronica Castelletti, Davide Gigliotti, Ornella Conte, Robert Grumer, Fabio Marcon, Rosina Lia, Claudio Marino, Pietro Mazzurco, Julica Panzan, Andrea Perotto, Luca Recla, Nicole Rathiens, Alessandro Rocca, Ivan Selce, Petra Stuefer Gallmetzer, Ewald Serafini, Massimo Stefania, Luca Vennere, Daniel Ventafridda, Gianluca Vitiello e Mauro Walzl.

 

Nicol Mastella
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