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Bolzano. Elezioni, l’eccessivo individualismo degli italiani favorisce la Stella Alpina

3 Aprile 2016

Bolzano. Elezioni, l’eccessivo individualismo degli italiani favorisce la Stella Alpina

Bolzano. Elezioni, l’eccessivo individualismo degli italiani favorisce la Stella Alpina

Fino alle ore 12:00 di martedì 5 aprile c’è tempo per presentare le liste in Comune, poi sapremo finalmente quante saranno e chi dei numerosi aspiranti candidati sindaci e desiderosi consiglieri comunali candideranno. Sembra un dettaglio, ma non lo è, considerando la situazione alquanto confusa all’interno del primo partito del centro-sinistra italiano di Bolzano, il PD, in cui non è ancora chiaro se i candidati di spicco, come Mauro Randi e Monica Franch candideranno. Dopo che Sandro Repetto è stato scelto come capolista dall’assemblea grazie ad una votazione online, ottenendo 22 voti a favore e 18-19 contrari, alcuni membri del partito legati a Roberto Bizzo hanno fatto sapere che potrebbero rinunciare alla propria candidatura. Il gruppo legato a Bizzo aveva chiesto di usare l’ordine alfabetico. Senz’altro un metodo possibile, ma considerando che l’assemblea si è espressa a favore di Repetto forse non è molto salutare per il partito continuare ancora a discutere. La democrazia è bella e dà molta libertà, l’importante è non eccedere, altrimenti si rischia di non decidere e come abbiamo visto a Bolzano questa incapacità ha portato la città ad essere commissariata. Tra l’altro da un commissario straordinario molto stimato proprio per la sua capacità decisionale. La consultazione sul progetto di riqualificazione urbanistica, detto progetto Benko, è stata accolta dai cittadini con grande entusiasmo e se passerà il sì, il commissario firmerà senza se e senza ma. Certo, qualcuno ha sostenuto che come commissario non avrebbe dovuto farlo, che comunque si è trattato di un atto inopportuno. Chissà, non è possibile amministrare bene trovando la stima di tutti, pertanto è bene decidere secondo coscienza. Intanto sono usciti allo scoperto anche i fautori della civica di De Lorenzo e Bonvicini che sosterranno Renzo Caramaschi. Sia Claudia De Lorenzo, che Matteo Bonvicini erano già stati eletti lo scorso maggio nella lista civica per Spagnolli sostenuta da Elena Artioli. Claudia De Lorenzo era anche diventata assessora comunale, ma poi dopo le dimissioni improvvise di Spagnolli si è dimessa anche lei assieme agli altri assessori. Renzo Caramaschi che ieri era presente alla presentazione della lista, di cui fanno parte altri nomi conosciuti come l’ex consiglieri del PD Bacchiega e l’ex consigliere della civica Per Spagnolli Barbieri, ha inviato un chiaro messaggio alla SVP per chiarire il proprio no alla destra. Come abbiamo letto recentemente il candidato sindaco della SVP, Christoph Baur da uomo pratico ha capito che Bolzano non è facilmente governabile. Non per caso avremo più candidati sindaci dello scorso maggio, nonostante la nuova legge elettorale. Probabilmente qualche compromesso per governare sarà necessario ed eventualmente una grande coalizione potrebbe essere una buona soluzione. In fondo, che vinca il centro-sinistra o il centro-destra, senza la SVP non si governa, pertanto i conti è bene farli con i numeri alla mano tenendo conto della realtà. I partiti più piccoli lo hanno capito, infatti, non solo ha SVP da deciso di rimanersene fuori dai blocchi per decidere dopo il primo turno, ma anche altri, come Elena Artioli, Angelo Gennaccaro e probabilmente Anna Pitarelli. Tutte formazioni politiche che potrebbero trovare un’intesa con un sindaco aperto al dialogo con tutti. Che le formazioni con visioni più estreme non siano interessate a grandi coalizioni è cosa nota, ma è impensabile che un sindaco della Stella Alpina cerchi una coalizione di governo o accetti di governare accanto a forze estreme, pertanto per ora, dato che siamo in campagna elettorale, è meglio leggere le notizie cum grano salis. In ogni modo, ciò che conta è trovare un’intesa proficua, altrimenti un nuovo commissariamento sarà inevitabile.

 

 

Giornalista pubblicista, scrittore.