Merano. “Macchiato live” con Georg Schedereit al Centro per la Cultura
Una rassegna stampa particolare per i soci dell’UPAD.
Oggi ha avuto luogo presso il Centro per la Cultura di Merano un interessante incontro con il giornalista Georg Schedereit organizzato dalla Fondazione UPAD. Il noto giornalista sudtirolese ha proposto ai soci della Fondazione una rassegna stampa sui fatti di cronaca particolare, con un occhio aperto alle principali fonti d’informazione mondiali, senza mai perdere quella tipica ironia che lo contraddistingue, nel compararle al nostro sguardo locale. Non è la prima rassegna stampa di questo tipo che propone Schedereit, intitolata “Macchiato live”. Probabilmente ci si chiede cosa centri un caffè macchiato con la rassegna stampa? Beh, se come dice Schedereit ci si è macchiati della colpa di parlare in lingua tedesca di ciò che scrivono i giornali italiani, allora il termine potrebbe essere più che azzeccato. In fondo anche i sudtirolesi più “puri” usano la parola macchiato senza ricorrere ad altri termini più consoni alla lingua tedesca, chissà, forse perché non esistono, o perché in Sudtirolo oramai ci si è abituati a mischiare il dialetto sudtirolese con i vocaboli italiani quando occorre. Fatto è che la popolazione locale non ha mai criticato la trasmissione “Macchiato live” di Georg Schedereit. Oggi, a differenza delle altre volte, l’abile giornalista, ha proposto la sua rassegna stampa in lingua italiana a un pubblico italiano parlando prevalentemente di giornali tedeschi locali ed internazionali. Un pubblico attento e molto interessato. Schedereit al tavolo con un macchiato e un mucchio di giornali, ha esordito dicendo che il binomio: caffè e giornali è tipico di Vienna, dove i clienti stanno ore con un caffè a leggere i giornali. Certo, anche in qualche altro caffè singolare in Italia è possibile trovare chi si siede ore a leggere il Corriere della Sera o La Stampa, ma è meno frequente. Infondo noi italiani non siamo proprio dei grandi lettori e i giornali italiani non si prestano per una lettura veloce, considerando che per leggere un quotidiano italiano dall’inizio alla fine ci vuole minimo mezza giornata. Chissà, forse i giapponesi, grandi lettori di quotidiani, hanno molto tempo e sono più curiosi di notizie fresche. In Italia in ogni caso sembra che le notizie interessino solamente a pochi, prevalentemente a coloro che le hanno scritte. Certo, tra i giornali italiani e quelli tedeschi c’è una differenza sostanziale. Probabilmente la Bild – Zeitung in Italia non avrebbe successo, mentre negli altri paesi di lingua tedesca va moltissimo. In Italia evidentemente la lettura dei giornali è una questione riservata a pochi. Georg Schedereit ha le idee chiare circa i giornali da leggere e con grande acume elenca alcune testate interessanti, tra cui la pagina 99, Il Sole 24 ore e L’Internazionale. Per quanto concerne il mondo tedesco cita in particolare il top, La Zeit, un settimanale per cui bisogna avere una settimana di tempo, la Neue Zürcher Zeitung, la Frankfurter Allgemeine e la Süddeutsche Zeitung. Giornali affidabilissimi, come il Washington Post o il The Guardian. Molto successo hanno avuto in Germania anche i settimanili, come Der Spiegel, difatti noi italiani ci ricordiamo molto bene la famosa copertina in cui si bollava l’Italia come un paese mafioso. Anche in Sudtirolo, nel Trentino e naturalmente nel Tirolo del nord abbiamo quotidiano validi, basti pensare all’Adige di Trento o alla Tiroler Tageszeitung, l’importante è non perdere la visione del mondo, forse anche per comprendere meglio quale visione hanno gli altri del nostro bello e amato Alto Adige.