Divieto di insediamento abusivo nelle aree verdi pubbliche e private

Divieto di insediamento abusivo nelle aree verdi pubbliche e private

Firmata dal Commissario straordinario Penta la relativa ordinanza

Il Commissario straordinario del Comune di Bolzano, Prefetto Michele Penta, ha firmato l’ordinanza che riguarda il “divieto di insediamento abusivo nelle aree verdi pubbliche o private e nelle aree pubbliche, ad uso pubblico o esposte a pubblico passaggio“.
Alcuni terreni pubblici e/o privati sono oggetto da tempo di accessi non autorizzati da parte di terzi finalizzati a costituire insediamenti abitativi e bivaccamenti precari. Tali insediamenti, anche se di carattere temporaneo ed effettuati con mezzi di fortuna, costituiscono “pregiudizio alla salubrità degli ambienti e alla situazione igienico-sanitaria della zona, dato l’abbandono indiscriminato da parte degli occupanti di rifiuti di ogni genere”. Tali situazioni di degrado determinano  una “forte sensazione di insicurezza e sono motivo di turbativa del libero utilizzo degli spazi e di fruizione degli stessi” .
Considerata  la necessità di “tutelare la salubrità delle aree verdi e la sicurezza urbana delle zone in cui insistono tali insediamenti, nonché quella di tutelare il territorio rispetto a tali situazioni attraverso l’adozione di misure temporanee ed urgenti atte a rimuovere gli insediamenti attualmente esistenti, impedirne la proliferazione ed il radicamento” e considerata anche l’importanza di permettere l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale in terreni aperti, anche privati e in edifici in stato di abbandono (qualora dovessero sussistere fondati dubbi rispetto alla formazione o insistenza su di essi di insediamenti abusivi, anche per evitare la continuazione dell’illecito e prevenire situazioni degenerative di radicamento degli insediamenti), il Commissario straordinario del Comune di Bolzano Michele Penta ha firmato l’ordinanza con cui  dispone il divieto assoluto di insediamento abitativo abusivo e precario o bivaccamento temporaneo anche con veicoli, rimorchi o caravan in tutte le aree pubbliche o private del territorio comunale.
Inoltre ha disposto l’obbligo da parte dei proprietari di aree ed edifici in stato di abbandono interessati dagli insediamenti oggetto della presente ordinanza, di porre in essere ogni intervento idoneo ad impedire ulteriori occupazioni.
Tale ordinanza avrà durata fino al 31.12.2016 con possibile proroga di altri sei mesi.

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