In futuro i cittadini e le imprese potranno contare su procedimenti amministrativi più semplici e veloci, su interlocutori precisi e maggiore trasparenza: le basi sono gettate con il nuovo disegno di legge provinciale sull’amministrazione aperta, presentato oggi a Bolzano dall’assessora Waltraud Deeg.
L’impostazione di fondo del disegno di legge prevede un ampio adeguamento alle normative statale e europea della legge provinciale del 1993, che disciplina il procedimento amministrativo e l’accesso ai documenti amministrativi. L’aggiornamento del testo legislativo elaborato oltre vent’anni fa era necessario da tempo, ha ricordato l’assessora Deeg a Palazzo Widmann. “Ma le disposizioni normative non bastano, essenziali sono i dipendenti pubblici”, ha aggiunto Deeg. Il direttore generale della Provincia Hanspeter Staffler ha parlato di “una pietra miliare nei rapporti fra i cittadini e l’amministrazione provinciale. L’accorpamento di norme provinciali, statali e comunitarie assicura un impulso notevole alla modernizzazione della PA e la nuova disciplina legislativa è una delle colonne portanti dell’innovazione amministrativa 2018.”
La proposta di legge è stata elaborata da un gruppo di lavoro trasversale con rappresentanti dell’Avvocatura della Provincia, dell’Ufficio questioni legislative e dell’Ufficio organizzazione. Il ddl introduce una serie di novità per semplificare e velocizzare i procedimenti amministrativi, garantire trasparenza, imparzialità e leggibilità, incrementare la qualità e l’efficienza. Strumenti essenziali in questo processo sono le tecnologie digitali. “È l’amministrazione al servizio del cittadino, e non viceversa: di conseguenza nel nuovo testo di legge, ovunque possibile, i vincoli burocratici vengono ridotti o viene previsto che sia la stessa amministrazione a raccogliere dati e documenti anziché richiederli dall’utente”, ha spiegato Deeg. Sarà ampliata anche la possibilità delle autocertificazioni. Inoltre la proposta di nominare un unico responsabile nei procedimenti a cui sono interessate più Ripartizioni porta chiarezza per cittadini e imprese e evita un continuo fare la spola tra vari uffici. Nuova è anche la direttiva di redigere atti amministrativi con un linguaggio semplice. Il ddl prevede anche l’introduzione di uno sportello con funzioni di URP (relazioni con il pubblico.)
Un passaggio importante è il vincolo di un termine unitario di 30 giorni per espletare tutti i procedimenti amministrativi, con alcune specifiche eccezioni. “Significa non solo tempi più ridotti per trattare una pratica, ma anche sicurezza per gli utenti. Entrambe le parti in futuro sapranno entro quando un procedimento dovrà essere completato”, ha aggiunto l’assessora. Altri passi avanti importanti riguardano la corrispondenza che dovrà svilupparsi maggiormente per via digitale, anche se il servizio postale resterà il canale per i cittadini che hanno meno confidenza con i media digitali. L’accessibilità dei dati amministrativi sottoforma di open data sarà standardizzata e a questo proposito Waltraud Deeg ha ricordato il via libera all’acquisto di una moderna piattaforma EIM (Enterprise Information Management) per digitalizzare i procedimenti amministrativi e il lavoro in corso del comitato guida che sta elaborando il piano triennale per lo sviluppo omogeneo del settore IT pubblico.
Entro metà gennaio saranno raccolte ulteriori osservazioni al ddl prima che il testo passi al vaglio del Consiglio provinciale.
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