Merano, Peter Enz abbandona il suo gruppo consiliare e si dichiara indipendente

L’altra sera in Consiglio Comunale Peter Enz, storico esponente dell’ala sociale della Stella Alpina cittadina ha dichiarato di voler abbandonare il proprio gruppo consiliare per essere indipendente. Una decisione che avrà sorpreso molti meranesi, considerando che Enz, eletto in Consiglio Comunale la prima volta nel 1995, ha sempre sostenuto lealmente il proprio partito, anche quando il partito per via delle note questioni è stato esposto a critiche pesanti. Enz è molto stimato in città sia da concittadini di madrelingua tedesca, sia italiana che dai nuovi cittadini, tanto è vero che da quando fa politica attiva, candidandosi per il Consiglio Comunale ha sempre ottenuto parecchie preferenze. Nel 1995 (529), nel 2000 (885), nel 2005 (1038), nel 2010 (683) e nelle scorse elezioni di maggio in cui si è presentato in lista della SVP senza l’appoggio degli Arbeitnehmer, 663 preferenze. Un risultato più che ragguardevole, considerando quanto è difficile ricevere preferenze. Ciò che conta in politica non è il gettone o l’indennità, ma la responsabilità che si è pronti ad assumere nel momento in cui si accetta un mandato pubblico. Ma non sempre le capacità individuali vengono riconosciute e premiate come dovrebbero. In tanti anni d’attività politica in Consiglio e militanza Enz ha indubbiamente accumulato un’esperienza importante e molti si domanderanno perché mai non ci si sia accorti di lui nella scelta dei posti di giunta o di sottogoverno della città del Passirio. Che i cittadini lo stimino è cosa certa, altrimenti non sarebbe stato eletto tante volte e che sappia fare qualcosa evidentemente anche, altrimenti non godrebbe di tanta stima in città. Perché allora non cambiare e affidare ruoli di responsabilità a chi sa e vuole fare? Sono domande lecite che senz’altro numerosi elettori si faranno, ma Enz non si scompone e va avanti per la sua strada, sentendosi legato unicamente a coloro che gli hanno riconfermato la fiducia pochi mesi fa. Un uomo coerente, credente e soprattutto libero che crede nella politica e nell’uomo, come in tanti anni ha dato prova di fare. Ora come libero consigliere lo sentiremo ancora più spesso dalla parte dei deboli e bisognosi. Una voce nel deserto? Perché no? In ogni caso auguri Peter Enz!

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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