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Vicepresidente Tommasini incontra i sindacati e i lavoratori della Solland

9 Ottobre 2015

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Vicepresidente Tommasini incontra i sindacati e i lavoratori della Solland

La possibilità di accedere al fondo per le situazioni di particolare difficoltà e alle relative misure è stata prospettata dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini al fine di alleggerire la pressione economica sui lavoratori di Solland (ex Memc) di Merano, che ha incontrato oggi, giovedì 8.10, in Consiglio a Bolzano assieme ai rappresentanti sindacali.

Il vicepresidente Tommasini è stato informato dai rappresentanti sindacali e dalla folta delegazione di lavoratori di Solland (ex Memc) di Merano sugli ultimi sviluppi dell’intricata vicenda che sta determinando conseguenze pesantissime sul personale. Ai lavoratori, infatti, non viene corrisposto lo stipendio da ormai diversi mesi.

Nel corso dell’incontro, sono state prese in esame anche le prospettive riguardo ad una ripresa dell’attività prospettive che sono state analizzate alla luce degli esiti degli ultimi incontri presso il Ministero delle Attività Produttive.

Tommasini, oltre ad esprimere la solidarietà, scontata e dovuta, ai lavoratori da parte dell’amministrazione provinciale e della Giunta, che verrà puntualmente informata di ogni ulteriore sviluppo della situazione, ha poi proposto di verificare nell’ambito delle proprie competenze tutte le possibili misure atte ad alleggerire la pressione economica sui lavoratori. In particolare per quanto riguarda l’utilizzo del fondo per situazioni di particolare difficoltà, che permette di pagare le rate del mutuo casa, ha affermato che si studierà la possibilità di estendere il più possibile l’accesso a tale fondo per i lavoratori Solland.

“La situazione è grave da tempo” come ha affermato Tommasini, “e riguarda operai e tecnici di elevata professionalità con know-how di alto livello. Non si tratta solamente del rischio di perdita di posti di lavoro o di situazioni di grave difficoltà economica di molte famiglie, ma anche di una perdita di un bagaglio professionale che è parte del tessuto sociale ed economico della zona di Merano e della nostra provincia”.

Foto: USP/F.Oliver