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SAN GIACOMO, SI ESIBIRANNO HARMONY IN STEELE E JEMM MUSIC PROJECT, DUE BAND ECCEZIONALI2 min read

7 Ottobre 2015 2 min read

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SAN GIACOMO, SI ESIBIRANNO HARMONY IN STEELE E JEMM MUSIC PROJECT, DUE BAND ECCEZIONALI2 min read

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Un concerto denso di atmosfere e suggestioni: questo aspetta il pubblico al Nuovo Teatro di S. Giacomo la sera di venerdì 9 ottobre, quando al centro di uno spettacolo senza precedenti vi saranno le percussioni del mondo!
“From the Caribbean to the Alps”, ovvero “dai Caraibi alle Alpi” è il titolo dello stimolante evento musicale d’autunno proposto dal Centro culturale San Giacomo a tutti gli interessati, e che vedrà protagonisti della scena strumenti esotici di grande effetto già solo al colpo d’occhio: gli steel pan e gli hand pan. Accanto ad essi anche hang, gubale una sorprendente gamma di originali strumenti autocostruiti, nonché, per completare la line-up, batteria, chitarra basso e sax.
Sul palco ben due band specializzate in questo genere musicale. Dalla Svizzera, dove fanno base, arriveranno gli “Harmony in Steel“, formazione di risonanza internazionale con Wayne Ricardo Gigson, Emanuel Francis “Oobi”, Paul Francis, Philip Richardson, Patrik Bernhard. La talentuosità di casa nostra sarà invece rappresentata da “JEMM Music Project“, carismatico gruppo frutto della collaborazione fra i percussionisti Max Castlunger (ideatore dello spettacolo), Jack Alemanno e Emanuel Valentin e il bassista/contrabbassista Marco Stagni, che per l’occasione allargheranno il proprio organico al virtuoso del sassofono Fiorenzo Zeni.
Merita di essere annotato che lo steel pan (o pentola d’acciaio), orgoglio e simbolo delle isole caraibiche di Trinidad e Tobago, affonda le proprie origini nell’inventiva degli schiavi africani d’America, cui era stato vietato l’uso dei tamburi e delle pelli. Ma è attorno al 1950 che vedono la luce i primi strumenti del genere ‘intonati’, i quali prendono la via del mondo e, in terra elvetica, ispirano la creazione del cosiddetto hang, che a propria volta aprirà la strada a una nuova categoria di strumenti del XXI secolo: gli hand pan, fusione di gong balinese, steel pan caraibico e gatham indiano, e dunque esempio palpabile del connubio fra culture.
Calypso, reggae, funk, world music saranno i generi più rappresentati al concerto di San Giacomo. E il tutto sarà incorniciato dalle evocative proiezioni dell’artista della fotografia Gustav Willeit, con il suo universo specchiato, surreale, misterioso, capace di rafforzare la spiccata componente sensoriale dello spettacolo. Insomma, varrà la pena di esserci.