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Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato al processo di partecipazione per la modifica della Lg.Prov. 7/20012 min read

1 Ottobre 2015 2 min read

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Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato al processo di partecipazione per la modifica della Lg.Prov. 7/20012 min read

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“Apprezziamo il metodo utilizzato dall’Assessora Stocker, che già dall’inizio dei lavori che l’hanno vista impegnata ad elaborare una proposta di riforma sanitaria, ha coinvolto i vari attori del territorio tra cui le associazioni dei pazienti e di quelle che si occupano di sanità, ed ha raccolto da loro segnalalazioni e feedback”. Così ha esordito nel suo intervento Stefano Mascheroni Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Alto Adige – Tribunale per i Diritti del malato il quale successivamente si è soffermato nell’analisi delle quattro proposte fatte dall’assessorato per il nuovo assetto dell’azienda sanitaria.

“Il nostro favore va alla proposta numero 4 che maggiormente si avvicina a quella che il nostro movimento ha elaborato e presentato in occasione del convegno posto all’interno del Tour dei Diritti del 17 e 18 settembre scorso. L’azienda necessita di diventare finalmente “unica” e di alleggerirsi attraverso un’importante riduzione delle figure dirigenziali che non solo faranno risparmiare l’Azienda ma elimineranno anche conflittualità di gestione dettate dalla poca chiarezza in tema di competenze e poteri decisionali (chi fa cosa e chi decide?). Meno figure dirigenziali che decidono e maggiore sarò la chiarezza complessiva nel management dell’Azienda.

Il nuovo assetto dell’Azienda Sanitaria si inserisce in un contesto ben preciso: la società vede un costante e progressivo invecchiamento della propria popolazione ed un aumento delle malattie croniche e queste sono certamente le due maggiori sfide alle quali si dovrà dare risposte concrete nei prossimi anni. Il dato è chiaro: il numero dei residenti che attualmente sono al di sopra dei 65 anni è di 100.000 unità nel 2030 raggiungerà la soglia di 140.000 persone ed il 28% dei pazienti affetto da malattie croniche assorbe attualmente il 77% delle risorse finanziarie dell’assistenza sanitaria provinciale. Per questo come Tribunale per i Diritti del malato consideriamo tra le priorità il tema dell’integrazione socio-sanitaria, che molto si lega all’organizzazione aziendale.

Ultimo tema toccato che è stato poi ripreso da altre associazioni è stato quello inerente la prevenzione, da tutti i presenti ritenuto uno dei settori fondalmentali che deve essere maggiormente sviluppato nel nuovo assetto aziendale.

In foto: Stocker-Mascheroni-Schael