Troppa retorica nella politica bolzanina – unica speranza la Consigliera Stefanelli

Doveva essere il 7 settembre della politica bolzanina e invece l’assemblea dei Verdi attesa dai bolzanini con tanta ansia è finita con un nulla di fatto. Nessuna decisione è stata presa e tutto è stato rimandato (si spera) alla giornata di oggi. I vertici del partito, da Brigitte Foppa a Riccardo Dello Sbarba hanno tentato in tutti i modi di portare la Stefanelli sulle loro posizioni nettamente favorevoli all’appoggio della giunta Spagnolli. Tra i presenti anche l’assessore Gallo e il consigliere SEL Guido Margheri, gli ex alleati che avevano rotto l’alleanza pochi mesi fa per salvare il Sindaco di Bolzano.
Nonostante i vari tentativi per oltre quattro ore di discussione Cecilia Stefanelli ha tenuto duro sui propri principi, restando sempre coerente. Virtù oramai rara e invidiabile a Bolzano! Invece di fare pressione affinché Stefanelli venga meno al mandato ricevuto dai suoi elettori, i dirigenti del partito dovrebbero apprezzare, come hanno già fatto i bolzanini, la sua coerenza nelle idee e nei valori. Evidentemente la politica ormai è sempre più un compromesso al ribasso. Ma per non perdere la bussola della situazione, è comunque importante ricordare che dopo essere stati scaricati dal Sindaco alla vigilia delle elezioni comunali, è stata proprio Cecilia Stefanelli a trainare i Verdi e tutta la coalizione ecosociale fino al 10% facendola diventare fondamentale per la formazione di una qualunque maggioranza. Gli elettori hanno dato fiducia a lei, una candidata sindaco con un programma credibile in opposizione a Spagnolli.
Ora la possibilità che la consigliera Verde lasci il Consiglio Comunale, non sarebbe solo ingiusta ma persino inconcepibile.  Tutti sanno che i cittadini l’hanno votata per chiudere la stagione di governo di Spagnolli e che la sfiducia reciproca tra il Sindaco e lei è palese, ma si fa finta di niente. Proprio adesso e in considerazione di questa fondamentale circostanza è inconcepibile che un candidato sindaco, divenuto consigliere possa lasciare il Consiglio. Un politico ha il dovere morale e politico di restare in Consiglio per concludere l’iter iniziato, sempre! Certo, ognuno è libero di agire secondo coscienza, ma proprio in virtù della coscienza chi sceglie di spendersi per il bene comune dovrebbe mantenere il patto preso con gli elettori. Basta retorica e dichiarazioni di principio. I fatti contano e non i discorsi prolissi ricchi di metafore. Se veramente la nostra consigliera Stefanelli si dovesse dimettere, l’unico fatto che i molti delusi ricorderanno saranno le parole di Indro Montanelli che per votare anziché la fiducia ci vuole la fede.

Dennis Kaisermann

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