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Margheri chiede di chiudere definitivamente la questione Benko

14 Settembre 2015

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Margheri chiede di chiudere definitivamente la questione Benko

Guido Margheri, consigliere comunale di SEL presenta un’interpellanza urgente al Presidente del Consiglio Comunale con cui chiede la definitiva chiusura formale della procedura riguardante il Piano Regolatore Urbanistico di Via Alto Adige, Via Perathoner, Via Garibaldi e Via Stazione. Il 23 luglio il Consiglio Comunale di Bolzano non aveva ratificato il noto accordo di programma relativo al progetto Benko e quindi Margheri chiede di chiudere legalmente la questione con i dovuti atti previsti dalla legge.

Di seguito pubblichiamo l’interpellanza del consigliere

 

 

Al Signor Presidente
del Consiglio Comunale

 

INTERPELLANZA URGENTE

OGGETTO: conclusione formale procedura relativa a PRU Via Alto Adige, Via Perathoner, Via Garibaldi Via Stazione.

 

Premesso che

  • il 23 luglio 2015 il Consiglio Comunale non ha approvato la Delibera “RATIFICA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA PROVINCIA DI BOLZANO E ADESIONE DI PROPONENTE PRIVATO (KHB SRL) CON APPROVAZIONE DEL PRU IN VARIANTE DEL PUC E PREVISIONE DI CESSIONE DEI BENI COMUNALI MEDIANTE PROCEDIMENTO DI EVIDENZA PUBBLICA, AI SENSI DELL’ART. 55 QUINQUIES L.P. 13/1997”;
  • tale Delibera in specifica attuazione delle previsione di cui all’art. 55 queinquies, comma settimo, L.P. 11.08.1997, n.13 ed all’art. 65, comma quinto, D.P. Reg. 01.02.2005, n. 3/L, proponeva la ratifica dell’Accordo di programma sottoscritto il data 24.06.2015 dal Sindaco di Bolzano, dal Presidente della Giunta Provinciale e dal legale rappresentante di KHB S.r.l. con connessa variazione degli strumenti urbanistici in vigore;
  • erano parte integrante della Delibera il testo dell’Accordo di programma con i suoi allegati, così come definito dalla Conferenza dei dei rappresentanti delle amministrazioni appositamente costituita e indetta dal Sindaco nelle sedute del 9.3.2015 e 14.5.2015, incluse le controdeduzioni alle osservazioni e alle proposte presentate, ai sensi di legge, da chiunque avesse interesse, il nuovo articolo 49 delle norme di attuazione al PUC e l’integrazione all’art. 31 delle stesse;
  • gli allegati urbanistici sono stati pubblicati nella Rete Civica della Provincia e all’Albo Pretori del Comune per la durata di 30 giorni consecutivi, rispettivamente dal 16.01.2015 al 14.02.2015 e dal 9.01.2015 al 08.02.2015;
  • il settimo comma dell’art. 55 quinquies, L.P. 13/1997, afferma: ”il testo dell’accordo di programma redatto con consenso unanime delle amministrazioni interessate e dell’eventuale proponente viene illustrato in sede di pubblica assemblea e successivamente viene sottoscritto dai legali rappresentanti delle stesse amministrazioni interessate, dall’eventuale proponente quale adesione allo stesso e deve essere ratificato dalla Giunta provinciale e dal Consiglio Comunale, a pena di decadenza, entro 30 giorni dalla sottoscrizione. L’accordo di programma così ratificato comporta la variante agli strumenti urbanistici e l’eventuale sdemanializzazione dei beni pubblici indicati nello steso e viene pubblicato sui siti internet delle amministrazioni interessate e nel Bollettino Ufficiale della Regione.”
  • alla data odierna, 53 giorni dopo il voto espresso dal Consiglio Comunale, ancora nessuna comunicazione formale ufficiale da parte dei rappresentanti legali del Comune ha comunicato al Presidente della Giunta Provinciale e al legale rappresentante di KHB l’esito del voto del Consiglio Comunale, sul quale, peraltro, non sussiste alcun dubbio o eccezione di regolarità formale, e la conseguente conclusione formale, a termini di legge, della procedura in essere;

  • risulta all’interpellante essere in atto approfondimenti giuridici e di merito da parte di dirigenti apicali delle amministrazioni interessate, comandati formalmente dal Sindaco e dal Presidente della Giunta Provinciale, finalizzati ad “interpretare” l’art. 55 quinquies ufficialmente per tutelare il Comune da eventuali richieste di danni, ma in realtà a legittimare le pretese del Proponente di ritenere l’ unico atto fondante dell’intera procedura la delibera della Giunta Comunale 417/2014 in modo da vincolare, nei fatti, l’esito della procedura stessa all’obbligo di approvazione, senza termini temporali e con la possibilità di intervenire con nuove modifiche da parte della Conferenza dei Servizi quasi che si trattasse di una sorta di procedura “eterna”;

  • tale “interpretazione”, sarebbe, peraltro, chiaramente in contrasto, con quelle dei legislatori, del Presidente della Giunta Provinciale e degli assessori provinciali proponenti che hanno sempre giustificato l’art. 55 quinquies con l’argomento che l’ultima parola spettava al Consiglio Comunale come si evince chiaramente anche dagli atti del Consiglio Provinciale;
  • del resto nei numerosi pareri giuridici acquisiti dal Comune e nelle stesse controdeduzioni avanzate dalla Giunta Comunale e assunte dal Presidente della Giunta provinciale per rispondere alla richiesta di legittimità proposta dal sottoscritto consigliere comunale ai sensi dell’art. 54 dello Statuto di Autonomia nei confronti della delibera della Giunta Comunale 417/2014, si affermava chiaramente che le fasi del procedimento erano concatenate e che ognuna di esse dipendeva da quella precedente e poneva le basi di quella successiva stabilendo, quindi, anche in base alle competenze e alla piena sovranità del Consiglio Comunale quale organo rappresentativo, che la decadenza dell’Accordo di programma, prevista come esito finale possibile dall’art. 55 quinquies, stabilisca la posizione formale del Comune di Bolzano sull’Accordo stesso e si riferisca anche alle fasi che ne hanno determinato il testo (non a caso il legislatore non ha definito altre previsioni oltre all’approvazione, o alla non approvazione della delibera di ratifica);
  • lo spauracchio di eventuali richieste di danni da parte di KHB e anche la temuta responsabilità precontrattuale prevista dal Codice Civile appaiono sempre più veri e propri pretesti propagandistici scollegati da reali esigenze di tutela del Comune in quanto
    – non possono riferirsi all’allungamento dei tempi rispetto a quanto previsto con termini ordinatori per alcune fasi del procedimento, avendo KHB sottoscritto l’accordo di programma sanando la questione,
    – l’acquisto di aree e di beni era previsto dal comma 3 dell’art.55 quinquies quale requisito necessario per poter presentare la proposta e fa parte quindi di un normale rischio d’impresa,
    – i costi di progettazione aggiuntivi sostenuti per rispondere positivamente alle richieste maturate in sede di Conferenza dei Servizi sono conseguenti ai compiti attribuiti dalla legge alla Conferenza stessa in materia di armonizzazione dell’Accordo di Programma con gli indirizzi della Delibera 417/2014 della Giunta Comunale e la pianificazione del Comune;

 

tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Comunale INTERPELLA la Giunta Comunale per sapere se non intenda

 

  1. comunicare formalmente a KHB e al Presidente della Giunta Provinciale, anche al fine di evitare eventuali contenziosi, ricorsi e conseguenze di carattere penale e civile per il Comune e di riaprire il confronto politico e istituzionale anche sull’area in questione, l’esito del voto del Consiglio Comunale e le sue conseguenze ai sensi della legge in termini di decadenza dell’Accordo di Programma e di termine della procedura in essere;
  2. informare compiutamente il Consiglio comunale e le commissioni consiliari (fino alla loro nomina la Conferenza dei Capigruppo) sulla questione e sulle motivazioni di eventuali considerazioni e decisioni diverse rispetto a quelle auspicate nell’interpellanza.

 

Consigliere Comunale Guido Margheri

 

NB si richiede risposta scritta